di Adolfo Mollichelli
Comincia bene il mondiale per l’Italia. Batte l’Inghilterra a Manaus 2-1 con una staffilata di Marchisio dai trenta metri e un colpo di testa di Balotelli. Di Sturridge il momentaneo pareggio inglese. In pieno recupero finale, traversa di Pirlo su punizione. In conto anche un legno colpito da Candreva. Azzurri secondi nel girone.
Nell’altro match, la Costarica a sorpresa stritola (3-1) l’Uruguay. Italia camaleontica. Cambia faccia a seconda delle esigenze tattiche. Meglio Pirlo quando non c’è più Verratti al suo fianco.
SIRIGU 7 si ritrova titolare dopo aver rischiato di saltare il
mondiale per una brutta botta al costato rimediata a Coverciano.
Perché una caviglia di Buffon fa crac. Prandelli va sul sicuro.
Dispone di due portieri scudettati: uno campione d’Italia,
l’altro campione di Francia. Hai visto mai? Subito una parata
difficile su bordata di Henderson. Bravo su Sturridge e Barkley.
Paratona su punizione di Baines. Tra i pali è una sicurezza.
DARMIAN 8 un marziano! Il torinista scuola Milan s’impossessa
della fascia destra e sprinta dal primo all’ultimo secondo. Pulito
nel tocco, grintoso il giusto, elegante pure. Continua la tradizione
delle liete sorprese mondiali. Sulla scia di Cabrini, per intenderci.
BARZAGLI 6 salva un gol già fatto rischiando l’autorete, al centro
della difesa fa valere le note doti di piazzamento. Resta ancorato
alla zona di competenza, per necessità, avendo un centrale nuovo
accanto.
PALETTA 5 errore in disimpegno, manda al tiro Welbeck. E’ la prima di una serie di incertezze risultate davvero imbarazzanti. Non c’è dubbio: è l’anello debole
della linea difensiva. Non per nulla è argentino e nelle pampas, da tempo, non nascono più grandi difensori. L’ultimo è stato il leggendario Passarella.
CHIELLINI 6 torna agli albori livornesi, ma è uno specchietto per le
allodole britanniche: non ha il compito di affondare sulla fascia
sinistra, piuttosto deve stringere sugli incursori di destra britannici.
DE ROSSI 7 schermo davanti alla difesa, a volte nel cuore della stessa
in modo che Paletta possa scivolare sulla sinistra verso la fascia,
così sono minori i danni. Lottatore indomito, uno dei reduci del
mondiale vinto in Germania. Affonda il tackle, quando è necessario.
Cioè spesso.
CANDREVA 8 Il primo tiro (18′) verso Hart è suo, palo nel recupero
del primo tempo. E’ suo il cross per il 2-1 di Balo. Esce per
Parolo a 11′ dalla fine. Una partita sontuosa. Lui è Darmian infilano puntualmente la retroguardia inglese.
VERRATTI 6 di stima. Il ragazzo è bravo e sfrontato, ma protesta
troppo. Nulla di eccezionale se non l’applicazione costante. Deve
ancora crescere per essere all’altezza di Pirlo.
PIRLO 8 ha annunciato il ritiro dalla Nazionale dopo il mondiale e
allora vorremmo che il mondiale non finisse mai. Magistrale la finta
con cui manda al tiro Marchisio. Traversa colpita su punizione nel
finale. E tante altre magie nel governo del centrocampo. Senza
Verratti, esplode in tutta la sua grandezza. Non per niente i
brasiliani l’adorano.
MARCHISIO 7 un gran gol, una rasoiata tardelliana. Nei primi quarantacinque minuti di gara risulta essere lui la seconda punta più vicina a Balotelli. Ma è una seconda punta atipica. Incursore, si dice così. Perché nel frattempo copre a
centrocampo e rincorre avversari con grinta: Ricorda il Gattuso dei tempi d’oro.
BALOTELLI 7 primo tiro fuori dopo ventitré minuti e nel finale di tempo supera Hart suo compagno nel City ma Jagielka salva sulla linea, bravo nel gol. Scelta perfetta di tempo, ma il cross di Candreva era al bacio. Tiene palla costringendo al fallo Cahill. Prova di maturità superata.
THIAGO MOTTA 6 per Verratti al 12′ della ripresa. Ha il compito di
chiudere gli spazi per il prevedibile forcing britannico. E libera
Pirlo.
IMMOBILE 6 voto d’incoraggiamento. Entra per Balotelli al 28′ della ripresa quando la partita ha ormai preso una certa fisionomia. Un paio di incursioni non portate a termine.
PAROLO 6 In campo poco più di una manciata di minuti. Entra per Candreva, infatti, a 11′ dalla fine e contribuisce alla saldezza del centrocampo. Svolge il suo compito con determinazione.
E Tardelli?