Adolfo Mollichelli

Adolfo Mollichelli

Giornalista. Ha lavorato con il Roma ed il Mattino. Ha seguito, tra l'altro, come inviato speciale cinque Mondiali, altrettanti Europei, nove finali di Campioni-Champions e l'Olimpiade di Sydney

Insigne e Allan, senza luci San Siro

Insigne segna e insegna

 di Adolfo Mollichelli  

La Milano da bere, il Napoli l’ha gustata davvero. Prima vittoria esterna in campionato dopo quella in Europa, Varsavia o cara. Lo zio Maurizio dà una lezione pratica al buon Sinisa, suo convinto estimatore. Segna Allan, ancora lui. Segna Insigne, sempre lui, due volte. Segna virtualmente Higuain con il piede di Rodrigo Ely, ole’. Azzurro tenebra, per i rossoneri (per caso, erano quelli della Lucchese?). Una goduria, per dirla alla Totò. Tempi duri per i berluscones in mutande bianche. 

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Lorenzo Insigne

Zio Maurizio si aggiudica lo spareggio delle aspiranti all’alta classifica, respira aria sempre più pura, sesto posto a sei lunghezze dalla Fiorentina capolista. E alla ripresa, dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali per le qualificazioni agli Europei francesi, ci sarà lo scontro diretto con la Viola al San Paolo. Se Firenze
sogna, anche Napoli è autorizzata ad addormentarsi al suono dolce del carillon della mezza (per ora) felicità.

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Calare un poker sul tappeto verde del Meazza non è da tutti. Il Napoli ha vinto senza barare. Ha annichilito gli avversari, che pure erano partiti animati da sacro furore, con la forza di un gioco semplice e bello a vedersi nello stesso tempo. Era il Napoli Uno, lo stesso che aveva steso la Juve. Il Napoli Due, soltanto giovedì, aveva steso i polacchi del Legia a Varsavia. Vuol dire che tutti i “nipotini” di zio Maurizio hanno imparato a memoria la favoletta empolese. E ci siamo capiti.

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Allan, ancora un gol

Napoli fantasia? Passi, in realtà si è visto un Napoli euclideo. Tanti triangoli, a volte quadrilateri, laddove le fasi del gioco si sviluppavano. Massimo due tocchi, spesso uno solo. E in questa rete di sfibrante sicurezza sono caduti i rossoneri, come pesciolini storditi da un’esca velenosa. La freschezza atletica degli azzurri
coniugata a un’attenzione massima ed ecco che il minimo errore degli avversari diventa trampolino di lancio letale.

Intuire il possibile svarione altrui è indice di concentrazione, di massima attenzione ad ogni fase di gioco. Zapata sbaglia l’appoggio in uscita? Ecco il triangolo magico, pronto: raccoglie Hamsik che smista ad Insigne che a sua volta pesca Allen sul fondo del mare degli Smargiassi, gol! Non è un caso che il sosia di Sam Davis Junior stia lì, il brasiliano è l’incursore a sorpresa numero uno nello sviluppo della trama azzurra. Allan è al terzo gol azzurro. Sapete quanti ne aveva segnato in centoquattro partite con i bianconeri friulani? Una sola.

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Higuain

C’era il ct Conte in tribuna e Insigne, sicuro convocato, non poteva esimersi dal rassicurarlo. Guardi bene, mister. Scambio con Higuain e destro a giro a beffare quel povero cristo in croce di Diego Lopez. Ma c’è dell’altro che voglio mostrarti mio ct. Sta a vedere, e pennella una punizione dolce, di quelle alla Pirlo o alla Del Piero o alla Baggio, fate voi. Tra Juve e Milan, tre reti di Lorenzo il magnifico di Fratta. Giocatore sempre più concreto e determinante, la fantasia che paralizza, gli altri naturalmente.

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Insigne

Prima di uscire per la meritata standing ovation, Insigne aveva condotto un contropiede fulminante e porto su un piatto d’argento la palla gol a Callejon che s’impappinerà di brutto. Okay ragazzi, esco e vado a preparare le valigie per Coverciano.
L’autorete di Ely è forzata dalla presenza del Pipita, passava la sfera, l’avrebbe messa dentro il centravanti argentino, sempre presente nelle azioni che portano al gol. Attaccante sublime, come ce ne sono pochi.
Tra Lazio, Bruges, Juve, Legia e Milan un pieno di gol. Diciotto fatti, uno solo subito. Dicono: i campionati si vincono se hai una difesa ermetica. Okay, e se hai anche un super attacco? Ai posteri l’ardua, mica tanto, sentenza. Per finire: auguri agli azzurri della Nazionale, la Francia è vicina.

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