Giovedì otto ottobre in edicola insieme a il Mattino “Positano, una ragazza e una valigia” di Gianpaolo Santoro. La sconcertante storia di una ragazza di paese, un film scritto dal destino.

“Rita era una ragazza dei suoi tempi, un castello di sogni e mille progetti, il futuro disegnato sin da quando era bambina: una famiglia, almeno due figli, un maschietto ed una femminuccia, una casa col mutuo, un marito da accudire e da amare. Un prospetto di vita come quello di tante sue coetanee, ragazze senza tanti grilli per la testa, ragazze semplici. Ragazze di paese, insomma. Abitava a Recale, settemila anime, otto chiese, la casa del Comune, il Real Castello Borbonico, vitigni e maiale nero. Una ragazza dolce e idealista, senza malizie e cattiveria, a conti fatti ancora molto ingenua se non proprio infantile.” 

“Rita giudicata per omicidio dalla Corte di Assise di Salerno fu condannata a 22 anni e 6 mesi. In appello la pena fu ridotta a 18 anni. Come quasi sempre avviene quando ci si trova davanti ad un delitto efferato e il movente non è chiaro e netto, la carta che viene tentata dalla difesa è quella della “seminfermità mentale”, per ammorbidire la pena e scongiurare l’ergastolo. E, naturalmente, fece così anche il difensore della ragazza, Vincenzo Siniscalchi, avvocato affermato, molto conosciuto, già deputato, per anni, componente della commissione giustizia. Ma la perizia risultò negativa. “

Ma che cosa sarà successo nella vita di questa ragazza semplice, una come tante…?

“Positano, una ragazza e una valigia” è il secondo di otto libri che per due mesi ogni giovedì saranno in edicola con Il Mattino (al prezzo di 2,80 euro più il costo del giornale). Noir Napoletano è una collana diretta da Gianpaolo Santoro, edita da “Marotta & Marotta”. A raccontarci le storie di sangue firme importanti del giornalismo napoletano: Mimmo Carratelli, Giuseppe Crimaldi, Pietro Gargano, Daniela Iorio, Eduardo Palumbo, Gianpaolo Santoro e Angelo Vaccariello.

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