di Enzo Ciaccio
Sequestrato dall’autorità giudiziaria il telefono cellulare di una giornalista che aveva rifiutato di rivelare la fonte di un suo articolo relativo all’inchiesta che riguarda l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Dopo cinque anni di indagini non si è fatta ancora luce. Nella redazione centrale del quotidiano “Metropolis”, nel corso di un acceso confronto con rappresentanti della proprietà, alcuni giornalisti sono stati minacciati, altri cacciati e addirittura due aggrediti
Giornalisti picchiati. E anche insultati, umiliati, denunciati, non pagati, derubati. E mortificati, offesi, bistrattati, inseguiti, diffamati, mobizzati, defraudati, sfrattati, derisi, truffati, perseguitati. I più “fortunati” – ma sono pochi – riescono ad arraffare un po’ di sussidio di disoccupazione. E tutti gli altri? Zitti e a cuccia. Insomma, è uno sfacelo mai visto. Sì, ma dove? Forse in Burkina Faso? Forse nella Turchia di Erdogan, in Botswana o nel Benin?
No, succede a Napoli dove sta morendo non solo la voglia di informare ma addirittura quella di esistere. E’ uno sfacelo mai visto.
Ma il “sindacato” che fa? Fa finta. Minimizza. Non capisce. Propone timidi “tavoli” a chi i tavoli (e i diritti) li fa a pezzi come legna da ardere. E se qualcuno critica il sindacato e gli dice che sta dormendo, quello fa pure la voce grossa. Si incazza e insulta, perfino. Roba che neanche in Burkina Faso…
ps. questa qui sopra è solo una constatazione, che non stuzzica polemiche né gradisce reazioni. Specie – ronf ronf – dai suaccennati “sindacati” e da chi pensa che tutto ciò sia “normale”.