di Emiddio Novi -
Una Piazza San Pietro semivuota ha seguito a Natale l’omelia del Papa: la Madonna, S.Giuseppe e Gesù bambino famiglia di immigrati clandestini che fuggono dal destino che riservato dal il tiranno Erode. Il giorno di Natale piazza San Pietro è territorio dell’Unicef.
Papa Francesco è un teologo arruffone e superficiale. La teologia, diceva Ratzinger, è riflessione su ciò che Dio ha detto e pensato in precedenza per noi. Certo, la teologia è anche ispirazione che nasce dal vivere in senso storico tra gli uomini. La teologia è ascolto, non subordinazione alle idee dominanti, che spesso sono frutto di un nichilismo omicida o suicida. Ideologie di morte e distruzione.
Il vero problema di questa epoca insulsa è che Dio sparisce dall’orizzonte degli uomini. La Chiesa dovrebbe resistere e non adeguarsi alle degenerazioni e alle menzogne dello spirito dei tempi. Questo Papa Francesco che va alla ricerca degli applausi come una pop star non si rende conto che la sua Chiesa sta diventando una scuola di relativismo e ateismo.
Questo è un mondo che dietro la luminosità dei media che crea popolarità opposta all’adesione , un mondo dominato da un potere oscuro, anonimo, occulto che non si vede.
È un potere che finanzia il satanismo femminista delle Femen, le attiviste ucraine che a seno scoperto possono aggredire la Le Pen, i cattolici che si oppongono al matrimonio gay, e tentare di rubare il giorno di Natale il Gesubambino del presepe di Piazza San Pietro.Anche loro, come le Ong dei migranti clandestini, sono finanziate dai miliardari di Wall Street.
Questo potere oscuro ha steso la mano protettrice dei media che controlla sulla figura di un Papa che si adegua alla vulgata dominante, che si lascia dietro le spalle la sobrietà di Benedetto XVI, un Papa che voleva ritornare all’annuncio autentico, a una liturgia che esaltasse il mistero della celebrazione eucaristica. “Se un Papa ricevesse solo gli applausi dovrebbe chiedersi se non stia facendo qualcosa di sbagliato”, diceva Ratzinger. Purtroppo Francesco, come ama farsi chiamare, ha una predisposizione innata solo per gli applausi.
Se lo Spirito Santo ha guidato i Cardinali all’elezione a Papa di Bergoglio, ci sarà un motivo.