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Quando eravamo Tony Manero

 di Mino Cucciniello

Ci sono film che rappresentano una intera generazione, fotografano nitidamente un’epoca, esaltandone le aspettative, le problematiche sociali, le dinamiche, le speranze, le mode. Uno di questi, al di fuori di ogni dubbio, è stato La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever). Quel leggendario completo bianco, con gilet, pantaloni a zampa di elefante e camicia nera aperta sul petto, che John Travolta indossa nell’iconica scena di ballo con Karen Lynn Gorney sulle note romantiche di More than a woman dei Bee Gees, gruppo a non sempre stimato come si sarebbe dovuto, come si può dimenticare?

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John Travolta, Tony Manero

 Erano quarantanni fa quando la città si riversò in massa nelle sale del Gran Cinema Teatro Delle Palme, che sino alla sera prima aveva avuto in cartellone Ritratto di Borghesia in Nero, che aveva come protagoniste le conturbanti Senta Berger ed Ornella Muti, ma che era tutta un’altra storia.

La Febbre del sabato sera arrivò in Italia con echi trionfali per il grande successo conseguito oltreoceano, successo che venne ulteriormente confermato anche da noi, basti pensare che al Delle Palme restò in programmazione  ininterrottamente per otto mesi, una vera ubriacatura di massa…

 Le trascinanti musiche dei Bee Gees che componevano la colonna sonora e la storia del film ambientata in una discoteca, fecero riscoprire a tanti la passione per il ballo.

I Bee Gees nel 1979

I Bee Gees nel 1979

Ad ospitare  la gioventù bene napoletana che voleva emulare le gesta di Tony Manero protagonista del film fu lo Sgu , il disconight di Parco Margherita, già precedentemente Privè in seguito Chez-moi, essendo La Mela chiusa a causa di un incendio sviluppatosi qualche mese prima.

Sulla pista super illuminata del locale a ballare con gli hits del film ma anche con ” Figli delle stelle” altro grande successo di quell’anno cantato da Alain Sorrenti c’erano davvero tutti.

accosciate da sx Ines Marano, Isabella Lamberti, Januaria Piromallo, Stefania Piccolo e Carola Limoncelli , in piedi da sx piero jossa, Mino Maurizio Bacci, Aldo Trifuoggi, Gianfranco Tornaturo

Accosciate da sinistra Ines Marano, Isabella Lamberti, Januaria Piromallo, Stefania Piccolo e Carola Limoncelli. in piedi da sinistra  piero jossa, Mino Maurizio Bacci, Aldo Trifuoggi, Gianfranco Tornaturo

Fra gli altri ricordo Marisa e Patrizia Reichlin, Picchi Coccoli, Paola Pane, Lino Pepe, Patrizia Boccia, Gianantonio Garzilli, Lalla Giovene, Nicola Rivelli, Carmen Villani, Gianfredo Puca, Carola Limoncelli, Peppe De Rosa, Emma Di Fiore, Giancarlo e Guido Signorini, Anni Papa, Celeste De Pascale,  Franco Sorrenti, Marilisa Rea, Francesca Rizzo, Mario e Marcella Grilli, Bruno Ferrara, Gustavo Confalone, Irene Ciardiello, Riccardo e Gianpaolo Brun, Cinzia Frascani, ed anche una nuova e bella coppia composta da Bruno Pelli ed Elena Ortomeno, ancora felicemente insieme tutt’oggi ed uniti più che mai proprio come quarant’anni fa.

Nel 1978 via dei Mille era ancora la strada più chic di Napoli e proprio all’angolo di questa via dove si immette via Nisco si apriva il bar Marino, un buon caffè ma soprattutto un ottima torrefazione, che aveva in un certo senso ricevuto “l’eredità”, prima di Certus e poi di Moccia, perchè scelto come il nuovo  luogo d’incontro  per il tardo pomeriggio.

Una giornata come tante a via dei Mille — con Arturo Tutú Petrucciano e Marina Lo Schiavo

Avia dei Mille col Jaguar: Tutù Petrucciano con Marina Lo Schiavo

Si potevano incontrare frequentemente  Paolo Rivelli, Enrico Pennella,  Gennaro Galdo, Maurizio Landi, Patrizia Cacace, Fabrizio Amato, Marisa Colao,  Gigi De Simone, Evelina Perillo, Peppe Cimmino, Stefano Fuduli, Claudio Pagano, Valerio Romano, Massimo Caputo, Francesco Forquet, Danila Portolano.

Intanto a fine aprile sempre di quarant’anni fa i quotidiani italiani nonché le maggiori riviste iniziarono a scrivere di un ritorno sulle scene della grande Mina, che si era ritirata a vita privata dopo il trionfale successo condiviso con Raffaella Carrà nello show Milleluci andato in onda su Rai 1 nel 1974. La rentrée  sarebbe avvenuta il 24 giugno ed oltre a questa furono annunciati altri tredici concerti da tenersi tra luglio ed agosto a Bussoladomani in Versilia.

Il ritorno sulle scene della Tigre di Cremona non passò inosservato nemmeno alla Rai, che dovendo mandare in onda in prima serata del sabato sera la trasmissione Mille ed una luce condotta da Luciano De Crescenzo e coadiuvato da Patrizia e Serena Albano, Maria Cristina Castel e Tiziana Stella, affidò a Mina di cantare come sigla finale del programma la nuova canzone Ancora, Ancora Ancora .

Patrizia Albano Tiziana Stella Claudio Lippi Ines Pellegrini Luciano De Crescenzo Cristina Castel e Serena Albano sul palcoscenico di Mille ed una luce

Patrizia Albano Tiziana Stella Claudio Lippi Ines Pellegrini Luciano De Crescenzo Cristina Castel e Serena Albano sul palcoscenico di Mille ed una luce

Mina

Mina

Questo brano insieme a Pensiero Stupendo di Patty Pravo per molti mesi restò in vetta alla classifica della Hit Parade una rubrica radiofonica presentata da Lelio Luttazzi.

Ma i giornali si occuparono anche di finanza quando a metà maggio sempre del 1978 nel passaggio di proprietà tra Renato Cacciapuoti e Ninni Grappone,  il Credito Campano, una piccola ma antica banca della provincia di Napoli, venne messa in gestione straordinaria dalla Banca d’Italia, che dopo i diciotto mesi previsti dalla legge,  autorizzò l’istituto di credito in difficoltà finanziarie ad essere assorbito dalla Banca Popolare di Novara.

Ed allora tirano  un sospiro di sollievo una folla di risparmiatori che si erano recati presso gli sportelli della banca per ritirare i loro risparmi per paura di perderli.

Sgu mare

Sgu mare

La primavera del  1978 portò novità anche a Capri , infatti venne chiuso lo Splash il mitico locale di Peppino di Capri ed i suoi i spazi  vennero rilevati da Piero Jossa, che sull’onda del successo tutto napoletano del suo ritrovo decise di aprirne anche uno come  sede estiva sull’isola azzurra col nome di Sgu mare. Il 30 giugno ci fu l’inaugurazione con una grande festa alla quale parteciparono tra i tantissimi: Januaria Piromallo, Aldo Trifuoggi, Isabella Lamberti, Gianfranco Tornaturo, Stefania Piccolo, Maurizio Bacci, Ines Marano, Pippo Caniglia , Francesca Leosini.

Durante la bellissima serata fu festeggiato anche l’addio al celibato di Guido Gentile che l’indomani si sarebbe unito in matrimonio con Ciquita Ferrante Lauro, intorno allo sposo oltre al fratello Aldo gli amici di sempre ad iniziare da Cristiano Bevilacqua, Alberto Dessy, Luciana Manfredonia, Paolino Donnarumma, Alberto Evangelista, Lionello Manfredonia, Giuliana Grande, Carletto De Rosa, Gustavo Frascani e tanti tanti ancora compreso Maria Rosaria Nessuno che sarebbe stata testimone per lo sposo…

 

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