Archivio tag: Isis

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I misteri di Las Vegas

di Emiddio Novi

Stephen Poddock, lo stragista di Las Vegas non era solo. E non si è suicidato. È stato abbattuto dagli uomini dell’FBI. Nella sua stanza è stato rinvenuto un arsenale che per trasportarlo Poddock ha avuto bisogno di ben dieci valige cariche di armi e relativo munizionamento. Il personale dell’albergo ha trovato del tutto normale che un loro cliente arrivasse con un carico del genere. Ma procediamo con ordine per elencare le incongruenze, le assurdità, le menzogne di inquirenti e investigatori e il disinteresse dei reporter della grande stampa verso i lati oscuri della strage. Continua a leggere

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I rituali degli sconfitti

di Mattia Feltri –

Dobbiamo restare uniti. Esprimiamo profondo cordoglio. Ci stringiamo attorno al dolore delle famiglie. La barbarie non vincerà. La paura non piegherà gli uomini liberi. La nostra solidarietà alle vittime. Con il cuore e con la mente a Barcellona. Siamo vicini ai nostri amici spagnoli. Vile e atroce attacco alla civiltà. Siamo contro questi criminali brutali. Siamo distrutti per il vile attentato. Pensieri e preghiere. Continua a leggere

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Coalizione di principi
per sconfiggere l’Isis

di Yisrael Katz *

I recenti attacchi terroristici come quelli di Manchester e Londra, ci ricordano che siamo in guerra, una guerra globale, e che i nemici sono il terrorismo islamico, la radicalizzazione e il terrore. Il fenomeno dello Stato Islamico radicalizza i singoli musulmani e ispira loro atti di terrorismo che mettono in crisi le forze dell’ordine e l’intelligence, più preparate ad affrontare gli attacchi pianificati delle organizzazioni. Continua a leggere

Cristianiperseguitati

La strage dei cristiani
I versetti del Corano

di Carlo Alberto Paolino

Cinquanta morti, un centinaia di feriti. Nella domenica delle Palme, l’ennesima strage di cristiani, questa volta in Egitto. Due bombe firmate dall’Isis. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ordinato il dispiegamento di unità speciali delle esercito per garantire la sicurezza nei luoghi più sensibili del Paese. La prima delle due esplosioni è avvenuta davanti chiesa copta Mar Girgis a Tanta, a nord del Cairo, la seconda davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria  dove il papa copto, Tawadris, aveva detto messa poco prima. E’ una strage senza fine. Che non avrà fine. Continua a leggere

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Dal cuore dell’inferno di Mosul

di Marcello Lala

Mohammed Dylan è un giovane studente universitario musulmano di 21 anni della provincia di Anbar  ( al-Anbār è un governatorato dell’Iraq) e si trova in questi giorni ad Erbil città a 2 ore da Mosul, la mattanza è lì ad un soffio, si respira la morte e la sofferenza. Mohammed fa parte di una organizzazione umanitaria Adair che presta soccorso ai rifugiati in fuga dalle violenze di quei macellati che combattono sotto la bandiera dell’Isis Continua a leggere

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Morire di calcio

di Ernesto Santovito

Ha destato molto scalpore il divieto dell’Isis nella provincia di Al Furat in Irak di vestire maglie di calcio (fra le quali quella del Milan, del Real Madrid, del Manchester United, del Barcellona, del Manchester City e del Chelsea). E non si scherza. Secondo l’Osservatorio sulla Jihad e la minaccia terroristica, coloro che dovessero essere colti sul fatto con indosso delle magliette di calcio rischierebbero fino ad 80 frustate in pubblica piazza. Continua a leggere

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In difesa delle libertà individuali

 di Corrado Ocone

 Un brivido di paura e di tensione, New York è come in stato d’assedio. Centocinquanta  capi di stato e di governo per la 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un vertice  accompagnato da bombe, pacchi esplosivi, paura ed attentati. Un lungo fine settimana di terrore, rivendicazioni e misteri.  Un vertice storico perché la prima volta l’Onu si riunisce per discutere sul tema delle migrazioni. Un vertice dove l’Isis ha voluto, a modo suo, far sentire la sua voce e rilanciare la propria concezione della vita che fa capo ad un’ideologia di morte. Ma c’è chi non la vede così…

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Bin Ladèn, il custode della moschea

di Eduardo Palumbo

“S’hanno fatto a Bin Ladèn…” Il passaparola nella terra dei fuochi è stato repentino, simultaneo. Quel tunisino con la doppia faccia lo conoscevano quasi tutti nella zona, San Marcellino, patate e pistole, terra dei casalesi, le mani del clan di Zagaria, l’ultimo capozona, Arturo Pellegrino, “’o Papaccione” è stato arrestato un po’ di tempo fa. Continua a leggere