di Ottorino Gurgo
Verrebbe da dire, prendendo a prestito il grido lanciato dal patibolo dalla viscontessa Roland de la Platière: “Oh, campagna elettorale! Quanti delitti si commettono in tuo nome!”. È di tutta evidenza l’incidenza che certamente ha avuto nella campagna elettorale, ormai totalmente cominciata, nella polemica sollevata da Matteo Renzi nei confronti del governatore della banca d’Italia Ignazio Visco e, in nome della par condicio, non si può ignorare la presa di posizione del suo “dirimpettaio” Silvio Berlusconi dopo i referendum per l’ampliamento delle autonomie regionali che si sono svolti in Lombardia e nel Veneto. Continua a leggere