Mimmo Carratelli

Mimmo Carratelli

Giornalista e scrittore. È stato inviato speciale e caporedattore al “Roma” di Napoli, a “La Gazzetta dello Sport”, al “Corriere dello Sport-Stadio”, a “Il Mattino”, oltre che vicedirettore del “Guerin Sportivo”.

Gargano

La banda bassotti

 di Mimmo Carratelli

L’analisi di Juventus-Napoli, le pagelle degli azzurri. Non male la squadra-fantasia, tutti piccoletti. Mertens e David Lopez i migliori. Ma la Juve non cede mai sul suo campo.

Gargano

ANDUAJAR 5,5 – Due gol imparabili e un rigore. Dall’altra parte un super Buffon che fa la differenza e favorisce la vittoria della Juve. Poco impegnato il portiere azzurro con qualche indecisione. Fermo sulla punizione di Pogba che sorvolava la traversa. Un paio di tiri parati.

MAGGIO 5,5 – Non brillante come nelle ultime partite. Gli tocca qualche volta di arrampicarsi su Pogba. Non continuo nelle proiezioni offensive. Un colpo di testa oltre la traversa di Buffon su corner (56’). Non efficace sui cross.

ALBIOL 4,5 – Bruciato da Sturaro sul 2-1 che riportava in vantaggio la Juventus. In difficoltà contro Coman. Qualche buona chiusura.

BRITOS 4 – Finale indegno. La testata a Morata vale l’espulsione dopo il contatto col francese sanzionato da Banti con il rigore del 3-1 juventino. Non aveva giocato male. Non ci sarà contro la Lazio nell’ultima di campionato.

GHOULAM 5 – E’ l’esterno di difesa che si propone di più, ma i cross sono spesso fuori misura. Tenta un tiro dalla distanza, senza molta convinzione, fuori (40’).

GARGANO 6,5 – Il solito piccolo guerriero. Va a pressare su Pogba, venti centimetri più alto e una volta gli soffia la palla di testa, su Pereyra, anche su Marchisio se il bianconero viene avanti. Gli riescono anche dei buoni lanci ed è concreto quando si spinge avanti. Stanco, cede un po’ nel finale ed esce.

JORGINHO s.v. – Entra per Gargano (78’) che non ne ha più. Incide poco. Un buon lancio, ma nello stretto non se la cava mai.

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DAVID LOPEZ 7 – Non solo per il tap-in dopo il rigore di Insigne respinto da Buffon, ma per il gran tiro sventato da un “miracolo” del portiere bianconero (70’). A un soffio dalla “doppietta” su un colpo di testa a lato (80’ uscita a vuoto di Buffon su corner). Una grande gara, propositiva, in continuo movimento e in discreto sostegno all’attacco. E’ l’azzurro che conclude di più (tre volte). Primo gol in campionato e seconda rete in azzurro dopo quella al Dnipro.

CALLEJON 5 – Il solito lavoraccio sulla fascia, ma in attacco perde il duello con Asamoah che non giocava da cinque mesi.

MERTENS 7 – E’ lui l’anima del Napoli, l’azzurro più pericoloso. Comincia con un gran sinistro sventato da Buffon (3’). Tenta il tiro a giro, di un soffio oltre l’incrocio (22’). Sul suo cross corto, Asamoah fa il fallo da rigore. Con Hamsik in panchina, gioca da centrale fra Callejon e Insigne. Costringe Marchisio ad arretrare per contenerlo. Quando entra Hamsik, si riprende la fascia sinistra (fuori Insigne). Il più combattivo di tutti.

INSIGNE 6 – Ci mette tanta volontà e impegno. Poi si fa parare il rigore e per fortuna rimedia David Lopez. Quarto penalty fallito dal Napoli (tre da Higuain). Esce dopo avere dato molto.

HAMSIK 6 – Subentra a Insigne (68’) sull’uno a uno. Lotta, cerca di farsi largo, prende palla e la fa girare. A un passo dal palo sinistro di Buffon, il portiere gli sventa il colpo ravvicinato (70’) appena dopo il gran volo del numero uno juventino sul gran tiro di prima intenzione di David Lopez. Si era ancora in parità.

HIGUAIN 4,5 – Svuotato, chiuso irrimediabilmente da Ogbonna e Barzagli più veloci e più forti sul piano fisico. Non riceve molto palloni e ne sbaglia più di uno fallendo l’appoggio per i compagni. Quando se ne va, solo, in contropiede si fa raggiungere e chiudere dai due centrali della Juve. Sostituito a inizio di ripresa.

GABBIADINI 6 – Entra al 46’ sostituendo il Pipita. Da prima punta centrale non ha molto spazio. Subito ostacolato da Ogbonna in area, forse era rigore. Tenta un clamoroso pallonetto dalla distanza che si spegne fuori (62’). Buffon gli nega il gol all’88’.

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BENITEZ 6 – Inventa un Napoli a sorpresa per confondere i corazzieri della Juve col movimento continuo dei suoi brevilinei (Callejon, Mertens, Insigne) escludendo Hamsik in partenza. La soluzione è interessante. Mertens gioca da centrale ed è il più vivace degli azzurri. Il Napoli è in partita con la difesa alta e il continuo movimento dei centrocampisti (Gargano e David Lopez) e le tre mezze-punte. Non funziona Higuain sovrastato dai centrali juventini. Funziona alla grande David Lopez alla sua migliore partita in azzurro. Movimento continuo, inserimenti offensivi, il gol dell’1-1, il gran tiro al volo del due a uno sventato da Buffon, la palla di poco a lato di testa. Non esita a sostituire uno spento Higuain ritoccando il Napoli nella ripresa, prima puntando su Gabbiadini punta, poi Hamsik nel suo ruolo per Insigne esausto e Mertens resistituito alla corsia sinistra. “Dimostriamo di essere squadra” aveva incoraggiato i suoi nello spogliatoio. Il Napoli ha risposto bene alle sue ultime “invenzioni”, ma la fisicità, la concretezza e la grinta della Juve alla fine hanno avuto ancora il sopravvento. Quattro sconfitte consecutive sul campo della Juve e finalmente un gol dopo tre gare a secco. Speranze tenue e chissà se il match conclusivo con la Lazio sarà decisivo. Mesto addio del tecnico madrileno.

 

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