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Il Cristo Che

di Adolfo Mollichelli

Chiedetegli chi erano i Beatles ed i ragazzi di oggi vi risponderanno subito, Chiedetegli chi fu Guevara e molti esiteranno. Penny Lane è più vicina di Villagrande. Lo mostrarono al mondo in una fotografia straziante. Stava di piedi come il Cristo del Mantegna. Con le mani amputate. Per ordine del dittatore boliviano Barrientos per dare modo alla polizia argentina di identificarlo con il riscontro delle impronte digitali. Era il corpo martoriato di Ernesto Guevara de la Serna, il Che, giustiziato il 9 ottobre del 1967 nel villaggio andino de La Higuera, il posto dei fichi. Il 14 maggio aveva compiuto 39 anni. I corpi del Che e di sei dei suoi compagni furono gettati in una fossa comune. Furono ritrovati trent’anni dopo, il 28 giugno del 1997. Da allora il Che e i suoi guerriglieri riposano in un mausoleo nella città di Santa Clara.

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La partita è tra i leader     
   Tramontate le ideologie i partiti non contano più niente       
  di Ottorino Gurgo

La partita è tra i leader  

  di Ottorino Gurgo 

 Due importanti scadenze sono in programma per il prossimo settembre: la tornata elettorale regionale e il dibattito parlamentare sull’adesione o meno al Mes, il fondo salva Stati europeo. Si giocherà su questi due temi e sui risultati che ne scaturiranno, il futuro della vita politica del nostro paese. Ma si tratterà di una partita in qualche misura anomala rispetto ad altre analoghe giocate in passato poiché ad esserne protagonisti non saranno tanto i partiti quanto i loro rispettivi leader. Continua a leggere

Toghe stracciate  
       Claudio Martelli non ha dubbi, “Bonafede ha sbagliato e il Csm va sciolto…”  
  di   Federico Ferraù

Toghe stracciate

di Federico Ferraù

La giustizia italiana non sembra godere di ottima salute. E non c’entra il Covid-19. La Verità ha pubblicato uno scambio di messaggi tra il capo della Procura di Viterbo Paolo Auriemma e il leader della corrente di Unicost Luca Palamara, che alle considerazioni del collega sulle politiche migratorie di Salvini risponde “Hai ragione. Ma adesso bisogna attaccarlo”. E poi il caso Bonafede, che che per le vicende della nomina alla guida del Dap, caso Di Matteo e gestione dei detenuti 41-bis durante la pandemia è incorso in due mozioni di sfiducia, poi bocciate. “Politica giudiziaria, che passione…” dice al telefono Claudio Martelli. Abbiamo fatto il punto con l’ex Guardasigilli del Psi, oggi scrittore, testimone, opinionista Continua a leggere

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Le risposte sbagliate

di Enrico Mentana –

Quando tre settimane fa il premier Conte andò a visitare le zone della Lombardia che da oltre un mese erano state investite in modo devastante dal coronavirus, arrivando in tarda serata a Bergamo trovò un gruppo di giornalisti che da molte ore lo attendevano. Pur nel grave ritardo – in prefettura c’erano i sindaci che gli avrebbero riferito la situazione – Conte che stava entrando nel palazzo fece dietrofront per non sottrarsi alle domande. Ma dopo aver risposto a una di esse, sul fatale ritardo nel decretare la zona rossa per Alzano e Nembro, aggiunse in modo del tutto inappropriato: “Se un domani avrà responsabilità di governo scriverà lei i decreti, e assumerà tutte le decisioni”. Continua a leggere

Primo Piano

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C’era una volta Ennio Morricone

di Valerio Caprara –

Più di trecento colonne sonore costituiscono un corpus inarrivabile, ma al di là delle loro qualità ciò che ha reso sublime Morricone è il livello del rapporto istituito con le immagini e le storie di film e generi diversissimi tra loro. La musica, infatti, non è solo uno degli ingranaggi peculiari del cinema, bensì un mondo compiuto perché quando s’affermano sensibilità e talento dell’autore i suoni vi diventano vivi, veri, comunicativi riuscendo a toccare una corda lieve e popolare e a raggiungere in ogni epoca, anche attraverso tecniche sofisticate, le emozioni più dirette degli spettatori. Continua a leggere

Fernanda e Fabrizia Speranza, Fiorella Breglia, Eleonora Ingenito Marini, Nicoletta Arcieri

Lo Scirocco Coviello

 di Mino Cucciniello

 Il professore Antonio Coviello da sempre alla ribalta della cronaca mondana, grazie anche al suo carattere estremamente socievole e alla sua innata simpatia, qualche sera fa ha riunito allo Scirocco di Coroglio una piccola parte dei suoi innumerevoli amici per un cocktail all’imbrunire non avendo potuto quest’anno  festeggiare come di consueto il suo compleanno nè tanto meno l’onomastico per la ben nota e triste pandemia. Continua a leggere

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La Luce del Posillipo

di Mino Cucciniello -

Il Circolo Nautico Posillipo ha compiuto 95 anni e nonostante la bella età, che non dimostra, resta il più giovane tra tutti gli altri club cittadini e sovente si mostra discolo ed impertinente, soprattutto come in questo ultimo periodo, proprio come succede in qualsiasi famiglia nella quale il rampollo, anche se grande, resta sempre “o piccirillo”. A farsi perdonare queste sue intemperanze  in compenso intervengono la simpatia e la grande  determinazione a vincere le tante competizioni alle quali partecipano i suoi atleti.  Quest’ultima caratteristica, infatti,  ha portato il Posillipo sempre ai massimi livelli  sportivi  tanto che gli viene attribuito  il titolo di glorioso. Continua a leggere

Claudia Palombo, Rossella Ferraro, Roberta Bacarelli, Alessandro Amicarelli, Sabrina Ruggiero

Si accenda la Fiamma Bacarelli

di MinoCucciniello

Con le debite distanze e con le dovute precauzioni del caso, il by night cittadino prova  a riaccendere le sue luci e si torna anche ad organizzare le prime feste tra amici. Certo non sono quei festoni pre covid, a me tanto cari, ma delle piccole feste con poche persone come ha fatto per il suo compleanno Roberta Bacarelli. La festeggiata avendo tantissimi amici ha organizzato più serate negli spazi del suo elegante negozio di via Carlo Poerio. Ad aiutare Roberta a ricevere gli amici il marito Gabor Szanislò. Continua a leggere

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I bastardi di Pizzofalcone

di Lidio Aramu

Una delle tante leggende napoletane narra di un’ombra che nelle rigide notti d’inverno si aggira inquieta sulla stupenda terrazza del Castello di Pizzofalcone. La sua origine affonda le radici nell’amore sofferto e non corrisposto di Lamont Young per Napoli, conclusosi tragicamente con un colpo di pistola alla tempia, proprio su quella terrazza di fronte al mare. L’architetto ed urbanista Young, scozzese di origini ma napoletano di nascita, in questi giorni è tornato d’attualità perché tra i beni posti in vendita dall’amministrazione De Magistris per evitare il fallimento, figura quella che fu la sua residenza. Continua a leggere

Rileggiamo

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Un giorno all’improvviso

 di Mimmo Carratelli -

 Un giorno all’improvviso, come si cantava al San Paolo in tempi di festa ormai lontani, il COVID-19, micidiale sconosciuto, settimo e più aggressivo agente della perniciosa famiglia dei coronavirus, un cosino piccolo un ottantamiliardesimo di un metro e anche meno, ha risucchiato il caos di Napoli. Fuaaahh. Il caos non c’è più. Non c’è più Napoli in terza fila, non c’è più Napoli impaziente e numerosa alle fermate degli autobus, non c’è più Napoli nei bar e nei ristoranti, non c’è più Napoli sul lungomare, non c’è più Napoli che spara e che spaccia. Non c’è più Napoli. La città è deserta. Continua a leggere