Archivio della categoria: Rileggiamo

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Un giorno all’improvviso

 di Mimmo Carratelli -

 Un giorno all’improvviso, come si cantava al San Paolo in tempi di festa ormai lontani, il COVID-19, micidiale sconosciuto, settimo e più aggressivo agente della perniciosa famiglia dei coronavirus, un cosino piccolo un ottantamiliardesimo di un metro e anche meno, ha risucchiato il caos di Napoli. Fuaaahh. Il caos non c’è più. Non c’è più Napoli in terza fila, non c’è più Napoli impaziente e numerosa alle fermate degli autobus, non c’è più Napoli nei bar e nei ristoranti, non c’è più Napoli sul lungomare, non c’è più Napoli che spara e che spaccia. Non c’è più Napoli. La città è deserta. Continua a leggere

Gli  untori  
   Gli italiani, il Coronavirus, i migranti ed il cuore di Eumèo    
        
 di Francesco Lucrezi

Gli untori

 di Francesco Lucrezi

 Se non fosse una vicenda molto seria e triste, ci sarebbe da ironizzare sul fatto che molti italiani, in questi giorni, vengono respinti da numerosi Paesi stranieri, in quanto considerati pericolosi untori, e, quando si trovano già all’estero, sono cacciati, a volte in malo modo, da ristoranti, Musei e luoghi pubblici. Anche se non mangiamo topi vivi, non tutti ci amano, evidentemente. Non, comunque, di un amore così forte da mettere minimamente a repentaglio la propria salute e sicurezza. Continua a leggere

0 Biraghi premia la rivoluzione di Mancini

Il movimiento del Mancio

 di Adolfo Mollichelli

Dagli arabi ai polacchi, trecentosettanta giorni dopo l’Italia torna a vincere. E soprattutto a convincere. Non c’è bluff e non c’è inganno. C’è un pizzico di eleganza come nelle corde del ct che ha sarto a Napoli in via Calabritto e che Sarri omaccione offese dandogli del frocio. Si resta teste di serie per i prossimi Europei. Un gran bel dono per la Figc che compie gli anni: centoventi. Ne aveva perso di tempo, con l’elezione di un signore improponibile di nome Tavecchio che a sua volta aveva scelto un ct improponibile, quel Ventura dalle smorfie panciute e curiose del viso che a Napoli in terza serie fu cacciato dopo pochi mesi. Continua a leggere

Ma siamo diventati razzisti?   
   Crescono in Europa  antisemitismo e insofferenza e fastidio per i migranti

  
    
 di   Gerardo Verolino

Ma siamo diventati razzisti?

di Gerardo Verolino –

Il cardinal Ravasi, un mite biblista, per aver scritto su Twitter una frase evangelica “Ero straniero e non mi avete accolto” è stato riempito di insulti. Dopo poco anche Papa Bergoglio ha ricevuto la stessa sorte per aver scritto sul suo profilo Twitter “Condividiamo con gesti concreti di solidarietà il cammino dei migranti e dei rifugiati”. “Ospitali tu in Vaticano” gli hanno risposto. O “Te li porti in Argentina, nella tua patria. L’Italia non è la discarica dell’Africa”. Continua a leggere

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Il vile & L’inchino

 di Adolfo Mollichelli -

E’ indice di stupidità ritenere di avere una risposta per ogni domanda ed è indice di saggezza trovare una domanda dopo una risposta (Milan Kundera). E si dice anche che giornalisticamente è un dovere porre delle domande ed è cortesia rispondere. Lascio un po’ tutti a riflettere sulla celebre frase del grande scrittore ceko. Continua a leggere

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Salvati da Salvini

di Gerardo Verolino -

 Bisogna comunque esser grati alla generosità di Silvio Berlusconi se, a 82 anni e con la possibilità reale che avrebbe avuto di fregarsene altamente di tutto rintanandosi nel suo impero-harem-mondo dei balocchi di Arcore, si è immolato in una campagna elettorale (proprio come fece trent’anni fa quando la gioiosa macchina da guerra occhettiana era pronta a festeggiare la sicura vittoria) che ha consentito a Forza Italia di raggiungere il 15 per cento circa che, sommati ai voti delle altre compagini di centro-destra, ha garantito ancora uno scampolo di dialettica democratica nel nostro Paese. Continua a leggere

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L’arte, il tallone di Achille

di Mino Cucciniello

C’erano una volta, negli anni sessanta “I giovedì letterari” organizzati dall’Associazione Culturale Italiana e si tenevano alle diciassette e trenta nella prestigiosa cornice del Teatro di Corte di Palazzo Reale di Napoli. Erano appuntamenti pomeridiani molto attesi ed interessanti per il loro profondo contenuto culturale, grazie anche alla fama dei relatori, richiamando un foltissimo pubblico che andava sempre a riempire tutta la storica sala, che all’epoca contava ben seicento posti. Continua a leggere

Il rispetto delle coscienze
   La Polonia approva la legge dell’oblio, ma nulla può cancellare la Shoah

 

 di Fiamma Nirenstein

Il rispetto delle Coscienze

di Fiamma Nirenstein

Il Senato polacco è andato fino in fondo sull’onda della spinta nazionalista, che da sempre eccita il popolo polacco in modo poetico quanto illusorio e alla fine bugiardo. Ieri, senza riguardo per la storia, il Senato ha votato dopo qualche giravolta una legge per cui “chiunque dichiari pubblicamente e contrariamente ai fatti che la Nazione Polacca o la Repubblica di Polonia è responsabile o corresponsabile per i crimini nazisti commessi dal Terzo Reich… Continua a leggere