Archivio mensile:agosto 2017

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Il generale Corno Lee

 di Gerardo Verolino

Sarà per l’effetto delle scie chimiche. O semplicemente a causa dei gas di scarico automobilistici, ma l’estate del 2017, passerà alla storia come una delle più paranoiche e bizzarre che abbiamo avuto in Italia e nel Mondo. Basta guardare all’America, un Paese ricco e in buona salute, pervaso da un’orda iconoclasta che sta mettendo in discussione tutti i suoi eroi in nome di un supposto politically correct per cui, la gente, si sente in diritto di discutere i comportamenti più o meno legittimi di un eroe come il generale confederato Robert Lee, e di abbatterne la statua. Continua a leggere

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La mina Kossovo

di Marcello Lala

 Gli Usa premono per un Kosovo indipendente e forte non capendone la pericolosità. Il Kosovo sembra essere all’improvviso la priorità assoluta per l’occidente e soprattutto per gli americani. Ed allora l’occidente sta lavorando alla creazione di uno stato debole nel cuore  dei Balcani investendo ingenti somme di danaro e di aiuti evitando di affrontare i temi caldi ancora sul tappeto che lo riguardano. Continua a leggere

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The Idiot

di Valerio Caprara

Nel momento più intenso della guerra fredda tra cinema italiano e cinema americano, inasprito dall’egemonia della critica post-neorealistica, il nome e i film di Jerry Lewis rappresentavano uno dei punti di massima polemica. Infatti al grande successo e alla straripante popolarità di The ID (come lo chiamavano i fan abbreviando l’affettuoso nomignolo “The Idiot” ) in patria, corrispondeva da noi la diffusa idea di un comico banale, insulso, esponente perfetto della tipica demenzialità americana. Continua a leggere

I cimiteri italiano ed austro-ungarico nell'isola dell'Asinara. Cimitero italiano caduti Grande Guerra

I dannati dell’Asinara

di Giuseppe Crimaldi -

Nel 2014 la Nuova Sardegna si è occupata con un pregevole articolo, che riprendo, di questo misfatto tutto italiano. “I diari e le testimonianze dei sopravvissuti ci consegnano immagini spaventose di quella interminabile marcia, durata settantasette giorni, tra neve e fango senza ricoveri di alcun genere e senza cibo, se non erbe. I serbi non si preoccupavano certo del vitto dei prigionieri, privati di ogni avere, di coperte e mantelli e costretti a spalare la neve. I morenti venivano abbandonati per la strada. Continua a leggere

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La gioia di un gol
contro la rabbia dei manganelli

di Adolfo Mollichelli

Finisce in gloria dopo la grande paura. Il Napoli replica il risultato di Verona. Cade il tabù Atalanta che nel campionato scorso tolse 6 punti a Sarri che furono fatali nella rincorsa al sogno proibito. Dopo aver sistemato Gulietta s’è volato (pericolosamente) su Bergamo Alta, semplicemente stupenda, dove ha casa Ottavio Bianchi.  Continua a leggere

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Quando il giornalismo
era un’altra cosa

di Mimmo Carratelli

Si è spento il giornalista Sandro Castronuovo. Aveva 83 anni. È stato il mio amico più caro. È stato un giornalista di razza, come si diceva ai nostri tempi. Il mestiere nel sangue, nel cuore. Uno stile di scrittura asciutto, incisivo. Voglio ricordarlo sul “Roma” che è stato il nostro giornale quando i direttori si chiamavano Alfredo Signoretti e Alberto Giovannini. Quel giornale era una famiglia. Giornalisti e tipografi: una cosa sola, uniti da un grande entusiasmo. Continua a leggere

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Il cantastorie apologeta dell’Islam

di Niram Ferretti –

Franco Cardini, apologeta indefesso dell’Islam e antiameriKano hardcore non ci delude mai. Il suo filoislamismo è la fioritura tardiva di semi gettati in gioventù, quando il burbanzoso storico fiorentino era un seguace di Jean Thiriart, ardente ammiratore del Reich, condannato a tre anni per collaborazionismo e fondatore della Giovane Europa, l’organizzazione che aveva come scopo quello di sganciare il vecchio continente dagli Stati Uniti e dal Patto Atlantico. Continua a leggere

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Le verità negate

di Gerardo Mazziotti

Aristotele definì “apodittica” la verità assunta come tale dall’assoluta ed eterna esigenza della ragione e non solo come risultato di un accertamento contingente. E questa “verità” non riusciamo a conoscerla su molti tragici fatti accaduti nel nostro paese. Che è un paese democratico, con una stampa libera, con una magistratura indipendente, con forze dell’ordine competenti e affidabili, con un Parlamento rappresentativo di tutte le forze politiche, con una Corte Costituzionale particolarmente attenta, un paese dove i cittadini godono dei diritti civili e possono esprimere il loro pensiero e associarsi liberamente senza autorizzazioni e dove le organizzazioni sindacali possono svolgere la loro attività senza condizionamenti e limitazioni, un paese nel quale sono attive istituzioni scientifiche e culturali di livello mondiale. Continua a leggere