Archivio mensile:agosto 2017

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Corna e bicorna, barriera anti Islam

“Fosse per me risponderei ai terroristi disegnando e mettendo delle barriere con la forma del dito medio di Cattelan”, replica Mimmo Paladino, pittore, scultore e incisore, tra i vertici della Transavanguardia e con opere esposte in alcuni dei principali musei del mondo come il Metropolitan Museum of Art (noto anche come “The Met”) di New York. “All’orrore si dovrebbe rispondere anche così, ricorrendo a molta ironia, qualcosa che gli estremisti di certo non capiscono”, spiega. Continua a leggere

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Le tragedie nascoste/1. La marcia della morte

di Giuseppe Crimaldi

Dopo ogni guerra ciò che resta sono solo due cose: le cifre ufficiali e – finché dura – il ricordo dei protagonisti. Quand’ero alle elementari – col fiocchetto bianco annodato in gola sul grembiulino blu – ci facevano cantare “Il 24 maggio”: parole e musica struggenti, nel ricordo dell’eroismo patriottico che da vinti ci fece diventare vincitori. Continua a leggere

Il corpo di Aldo Moro

I segreti del “lodo Moro”

di Paolo Guzzanti

Tocchiamo ferro: tutto può succedere, ma è un fatto che solo l’Italia finora è stata risparmiata da stragi del terrorismo islamico come quelle che hanno insanguinato Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Belgio e Stati Uniti. Sappiamo dall’intelligence che sono in arrivo tremila terroristi specializzati per l’attaccare l’Europa, e che i servizi segreti sono impegnati in una guerra estrema fatta di tecnologia e intercettazioni. É un dato di fatto che l’Italia la sta facendo franca da decenni, rispetto agli altri Stati colpiti dal terrorismo. Continua a leggere

La guerra dei gessetti  
  
  

 
  Continua l’autolesionismo dell’Occidente che combatte Islam con i soliti inutili rituali           
     
  di Toni Capuzzo

La guerra dei gessetti

di Toni Capuozzo –

Nelle tragedie collettive, ho sempre cercato piccoli dettagli, brandelli di vite che spiegano qualcosa. Mi hanno colpito, attorno a Barcellona, le parole della sorella di Luca Russo. Prima ha chiesto aiuto per riportarne il corpo a casa, come chi non avrebbe mai pensato di trovarsi in una situazione simile, e non poteva sapere che è un obbligo delle autorità consolari provvedervi. Poi ha detto qualcosa di molto più consapevole, e lacerante. “Non diventi un numero tra i tanti”. Continua a leggere

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Il campionato dice 33

di Adolfo Mollichelli

 Buona la prima. Il Napoleone muto (Adl ha ordinato il silenzio stampa, perché?) ovvero zio Maurizio festeggia i cento giorni con il primo successo nell’ouverture, canta che ti passa, al terzo tentativo. Buon segno. Verona, oh cara! Il Corno che verrà sul Lungomare liberato propizia l’autorete di Souprayen (un nome da prodotto vitaminico) che sblocca il risultato. Poi, Arkadiusz – schierato dall’inizio al posto di Dries Ciro, insomma Mertens – si scrolla di dosso l’Armadius nizzardo – e chiude i conti. Verrà pure la ciliegina Ghoulam al suo primo gol e in alto i cuori. 

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I rituali degli sconfitti

di Mattia Feltri –

Dobbiamo restare uniti. Esprimiamo profondo cordoglio. Ci stringiamo attorno al dolore delle famiglie. La barbarie non vincerà. La paura non piegherà gli uomini liberi. La nostra solidarietà alle vittime. Con il cuore e con la mente a Barcellona. Siamo vicini ai nostri amici spagnoli. Vile e atroce attacco alla civiltà. Siamo contro questi criminali brutali. Siamo distrutti per il vile attentato. Pensieri e preghiere. Continua a leggere

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Ma i bambini
non sono tutti uguali…

di Marcello Foa –

Dunque riepiloghiamo: la Cia aveva avvertito i servizi spagnoli sul rischio di un attentato proprio alla Rambla. L’Isis già in febbraio aveva minacciato azioni terroristiche nelle aree frequentate dai turisti e il rischio era così elevato che, come ha sottolineato Germano Dottori durante lo speciale su Rai3, alcuni tour operator hanno reclutato in segreto più di 100 ex membri delle truppe speciali britanniche, affinché controllassero siti sensibili, come le spiagge di Ibiza. Sulla strage di Barcellona è già stato detto quasi tutto, mi limito a due osservazioni. Continua a leggere

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Meglio la pizza del Nizza

di Adolfo Mollichelli -

A Napoli si comincia ad avvertire il dolce profumo della Champions. Che è olezzo di gloria e, più materialmente, profumo di soldi: tanti. Per la gioia di tutti, Aurelio Primo in primis. Trionfa il sarrismo. Due gol al Nizza e via. Pochini, tenendo conto del reale valore dei nizzardi che erano anche senza Balotelli. E dell’aiutino (non richiesto) dell’arbitro polacco Marciniak: non entro nel merito delle due espulsioni ma il rigore assegnato non c’era, fallo fuori dell’area. Continua a leggere

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La più odiata dagli italiani

di Filippo Facci

Laura Boldrini è insopportabile, o perlomeno questo pensa una quantità impressionante di italiani che la detesta trasversalmente e, vien da dire, genuinamente. Non sto parlando, infatti, del livore fisiologico che è riservato a tutti i politici particolarmente divisivi in quanto protagonisti, visibili, iperattivi e mediatici: è una specificità tutta sua, una partita che gli odiatori della Boldrini giocano da soli e a cui non corrisponde una squadra avversaria di pari livello. Perché? Continua a leggere