Archivio tag: Valerio Caprara

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C’era una volta Ennio Morricone

di Valerio Caprara –

Più di trecento colonne sonore costituiscono un corpus inarrivabile, ma al di là delle loro qualità ciò che ha reso sublime Morricone è il livello del rapporto istituito con le immagini e le storie di film e generi diversissimi tra loro. La musica, infatti, non è solo uno degli ingranaggi peculiari del cinema, bensì un mondo compiuto perché quando s’affermano sensibilità e talento dell’autore i suoni vi diventano vivi, veri, comunicativi riuscendo a toccare una corda lieve e popolare e a raggiungere in ogni epoca, anche attraverso tecniche sofisticate, le emozioni più dirette degli spettatori. Continua a leggere

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The Idiot

di Valerio Caprara

Nel momento più intenso della guerra fredda tra cinema italiano e cinema americano, inasprito dall’egemonia della critica post-neorealistica, il nome e i film di Jerry Lewis rappresentavano uno dei punti di massima polemica. Infatti al grande successo e alla straripante popolarità di The ID (come lo chiamavano i fan abbreviando l’affettuoso nomignolo “The Idiot” ) in patria, corrispondeva da noi la diffusa idea di un comico banale, insulso, esponente perfetto della tipica demenzialità americana. Continua a leggere

PAOLO VILLAGGIO COMPIE 80 ANNI, LA MORTE? SOPRAVVIVERO'

Il sabato del Villaggio

di Valerio Caprara

E’ morto un rivoluzionario, non è morto un attore. La prova regina è quella che nell’ora dell’addio vede prolificarsi le controfigure del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, avide di accaparrarsi le spoglie del più coriaceo alfiere del politicamente scorretto, il cittadino Paolo Villaggio mai omologato nonostante il colossale successo e antidoto permanente alla deriva del Belpaese nel socialismo reale dello spettacolo. Continua a leggere

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L’indistruttibile Totò

di Valerio Caprara

Tra le migliaia di aggettivi che il povero Totò si sta vedendo accollare in questi mesi, non dovrebbe mai mancare “indistruttibile”. Nessun altro artista, infatti, sarebbe potuto sopravvivere all’inesausto coro dei celebratori né continuare a opporre le proprie qualità alla bulimia interpretativa che prolifera di pari passo con la maniacalità dei fan e dei collezionisti. Continua a leggere

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Tre volte Napoli

di Valerio Caprara

Di cine-napoletanità, è noto, si può anche morire (e raccogliere le briciole del botteghino). La vena dei talenti autoctoni e i riflessi della quotidianità romanzesca fanno credere che a uno sceneggiatore o a un regista basti mettere la mano fuori dalla finestra per acchiappare storie e personaggi da inscatolare in contenitori filmici qualsiasi; e se poi succede che il prodotto sia impresentabile, si può sempre darne la colpa ai nemici del Nord o ai sicari interni dello #sputtananapoli. Continua a leggere

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Napoli, menestrelli & becchini

di Valerio Caprara

 Non è che il punto di partenza scateni, a essere sinceri, un entusiasmo straripante. Intendiamoci, il concept progettuale e la struttura (oratori in primis) del convegno del Pan appaiono di buon livello e superiori ai sospetti di fumisteria pretestuosa: resta il fatto, però, che, riducendo la questione all’osso, la scelta dei modi con cui oggi è possibile raccontare Napoli spetta soprattutto agli artisti e a chi si ritiene o è ritenuto tale. Continua a leggere

Mimmo Borrelli e Roberto Saviano

Faccia gialla, Napoli ipnotica

 di Valerio Caprara

Per una volta è congruo attribuire la qualifica di evento  a “Faccia gialla”, il docufilm del giovane e agguerrito cineasta Paolo Boriani,  che  tramanda la genesi e la lavorazione dello spettacolo “Sanghenapule – Vita straordinaria di San Gennaro” prodotto e messo in scena dal Piccolo Teatro di Milano affiancando al travolgente deus ex machina Mimmo Borrelli un altro indiscusso protagonista, non solo in campo artistico, del nostro tempo come Roberto Saviano. Continua a leggere

LA LA LAND

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di Valerio Caprara

 Sarà un limite? La La Land sta bruciando tutte le tappe della gloria cinematografica, ma forse piacerà davvero solo agli spettatori innamorati. A tutti gli altri in condizioni meno propizie, però, il nuovo exploit del trentunenne americano Chazelle (il cui padre è un eminente matematico francese che attualmente insegna a Princeton), già autore dell’eccellente Whiplash, procurerà benefici effetti per il brio giovanile e il taglio postmoderno con cui trasforma l’omaggio smaccato all’epoca d’oro del musical hollywoodiano in un poemetto sull’inesorabile corsa del tempo e l’impossibilità di condividere per sempre i sogni persino con chi ti ha aiutato a realizzarli. Continua a leggere

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Ma i Bastardi di Gomorra…

 di Valerio Caprara

E’ in linea con il canone e il gusto tipico Rai/Mediaset, è un giallo rigorosamente vintage, è per adesso premiatissimo dall’audience. Ma chiunque abbia deciso di concedersi una tranquilla escursione critica al termine della prima puntata della serie I bastardi di Pizzofalcone tratta dai bestseller di Maurizio De Giovanni e andata in onda lunedì sera s’è ritrovato sgraziatamente tirato per la giacca da manipoli di feroci tifosi e incontenibili duellanti. Continua a leggere