di Valerio Caprara
Arriva uno di quei casi in cui ci vuole un pizzico di coraggio per osteggiare il trasporto della maggioranza del pubblico che si percepisce raggiante. “Captain Fantastic”, infatti, è un tipico film “indie”, un prodotto cosiddetto alternativo che potrebbe fungere da manifesto del festival off-Hollywood di Sundance e non a caso ha elettrizzato la platea del festival di Roma dove ha vinto l’unico premio disponibile Continua a leggere