Archivio tag: Luigi De Magistris

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I bastardi di Pizzofalcone

di Lidio Aramu

Una delle tante leggende napoletane narra di un’ombra che nelle rigide notti d’inverno si aggira inquieta sulla stupenda terrazza del Castello di Pizzofalcone. La sua origine affonda le radici nell’amore sofferto e non corrisposto di Lamont Young per Napoli, conclusosi tragicamente con un colpo di pistola alla tempia, proprio su quella terrazza di fronte al mare. L’architetto ed urbanista Young, scozzese di origini ma napoletano di nascita, in questi giorni è tornato d’attualità perché tra i beni posti in vendita dall’amministrazione De Magistris per evitare il fallimento, figura quella che fu la sua residenza. Continua a leggere

foto ricordo a palazzo Fondi

Una bellezza senza Fondi…

 di Mino Cucciniello -

 Via Medina prende il nome dal viceré spagnolo Ramiro Felipe Nunez de Gurman duca di Medina, l’uomo che nel XVII secolo decise di progettarla e realizzarla. La strada è quella che da piazza Municipio conduce all’incrocio con via Sanfelice, via Diaz, via Monteoliveto, e sebbene non molto lunga ci si trovano quattro bellissime e monumentali chiese, un quadrilatero delle meraviglie: l’Incoronata, San Giorgio, San Diego, e quella dei Turchini. Continua a leggere

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Il riscatto di Ascarelli

di Eduardo Palumbo

E’ fatta. Ci siamo riusciti. E non si torna più indietro: a Napoli ci sarà una piazza intitolata a Giorgio Ascarelli, imprenditore, filantropo e fondatore del Calcio Napoli nel 1926. Ebreo, figlio dell’ex vice sindaco di Napoli per la zona Mercato e titolare di una grande industria di tessuti fondata nel 1879, Ascarelli ebbe tantissimi meriti, molti dei quali dimenticati da una città che spesso dimostra di avere memoria corta. Continua a leggere

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Ma com’è triste il San Carlo
nudo e ferito anche il giorno della prima

 di Mino Cucciniello

Con qualche  minuto di ritardo dopo le diciannove, orario stabilito per l’alzata di sipario, si è inaugurata la duecentottantesima  stagione di opera e balletto del Real Teatro di San Carlo. Il teatro più antico d’Europa da tre anni, purtroppo,  mostra le sue ferite (sulle facciate esterne di piazza Trieste e Trento e sull’omonima strada), ricoperte da una rete di protezione, messa a proteggere i passanti da eventuali cadute di pietre, come quei valichi di montagna con i cartelli “attenzione caduta massi”…  Che tristezza. Continua a leggere

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La città del nulla

di Gerardo Mazziotti

Il sindaco Luigi deMagistris non perde occasione per magnificare gli straordinari progressi di Napoli grazie alla sua amministrazione. Basta sentirlo ogni sera dagli studi di una emittente televisiva cittadina, che è diventata il suo “Istituto Luce”. Ma la realtà è ben diversa da quella che lui espone perché non uno dei problemi veri di questa disgraziata città è stato risolto. E’ sufficiente citarne solo alcuni. Continua a leggere

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Il sindaco napulegno

di Pierpaolo Pinhas Punturello

Esiste il napoletano ed esiste il napulegno. Al napoletano appartengono la capacità poetica, l’estro partenopeo, l’ingegno, la fantasia e il cuore grande. Al napulegno appartengono la retorica piccolo borghese, la cultura della minima e spicciola sopravvivenza, la logica di casta, il cuore anaffettivo. Il napoletano ha radici ed ali, sa vivere nella sua città, così come altrove e porta dentro di sé gli orizzonti internazionali della sua città, ne conosce la lingua dialettale e sa essere figlio di Partenope ovunque nel mondo, rendendo Napoli fiera di lui ovunque egli vada.Il napulegno vive a Napoli e vive nel mondo con la logica di un’appartenenza tribale, parla il dialetto ma non lo usa come lingua, non è figlio di Partenope ma figliastro e non è un elemento di orgoglio internazionale, quanto piuttosto un elemento di sospiri, se non di vergogna. Continua a leggere

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Il bordello & il rinascimento

 di Gerardo Mazziotti

 Sergio Bruni cantava “ Il sole è nato a Napoli, è nostra proprietà, ma non asciutta ‘e lacrime dall’occhie ‘e sta città”. E Pino Daniele denunciava “Napule è na carta sporca e nisciuno se n’importa”. Ho preferito citare i due maggiori cantautori cittadini piuttosto che Dorso, Croce, Salvemini, Nitti, Saraceno, Compagna e i tantissimi altri “meridionalisti” che hanno scritto ponderosi saggi sui mali storici di Napoli e del Mezzogiorno. E hanno indicato soluzioni che, all’atto pratico, si sono rivelate inefficaci. Tant’è  che la questione meridionale continua a essere il problema irrisolto del Paese. Continua a leggere

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Alla prima del San Carlo
Una valanga di Si per la Boschi
Ma solo al suo décolleté

di Mino Cucciniello

Alle ore 20,12, con dodici minuti di ritardo, si è alzato il sipario sulla duecentosettantanovesima stagione di opera, balletto e concerti del San Carlo il teatro più bello ed antico del mondo, che quest’anno ha inaugurato con qualche giorno di anticipo rispetto alla tradizione che generalmente si verifica nella prima decina del mese di dicembre Continua a leggere

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Napoli, meze cazette e servilismo

di Paolo Isotta

La questione Bagnoli deve farci schierare con De Magistris: come napoletani, come italiani. Renzi non può, in quanto figura istituzionale, porre ricatti volti a umiliare un’altra figura istituzionale quale il sindaco di Napoli è: a prescindere dalla inimicizia politica. L’imposizione di un commissario per la bonifica di Bagnoli  è pur esso un atto di enorme arroganza istituzionale che inficia le procedure della bonifica stessa. Purtroppo la società napoletana è fatta ormai di meze cazette: e forte è il servilismo a Renzi Continua a leggere