nuovo negozio di Maurizio Marinella in via Calabritto

Questa di Marinella
è la storia nuova…
Un negozio al femminile

 di Mino Cucciniello

 Continua l’Amarcord del salotto chic della città. dopo aver ricordato qualche mese fa i negozi che c’erano una volta tra Santa Caterina a Chiaia, via Filangieri e via dei Mille e le storiche ed eleganti ditte, che per fortuna, ci sono ancora, questa volta, invece, accenderemo i riflettori  su quelle attività commerciali, che furono fiore all’occhiello di Napoli, e che si trovavano tra via Domenico Morelli, piazza dei Martiri e via Calabritto.

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Il viaggio fra la storia ed i commercianti del centro della città inizia da via Calabritto che nel corso di questi ultimi anni è stata certamente la strada con il maggior numero di saracinesche chiuse e che, ora, invece ritorna ad illuminarsi grazie a due noti imprenditori che hanno deciso di investire proprio in via Calabritto per aprire due loro nuovi negozi. Il primo è di proprietà di Paolo Fiorillo, l’altro è del re delle cravatte Maurizio Marinella, che ha voluto creare, uno spazio dedicato esclusivamente al genti sesso. Ma le novità per questa strada non si esauriscono qui, perché un altro negozio, che fu una parte di quello dove c’era Spatarella, è già pronto per ospitare Paolo Bowinkel che inaugurerà il suo nuovo punto vendita giovedì 19  novembre, ed ancora un altro locale, quasi dirimpettaio, si aprirà tra breve.

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Sino alla metà degli anni ottanta via Calabritto aveva ospitato sempre tanti belli ed eleganti negozi ad iniziare da Rocco Morabito e da Arredamenti Barrelli, l’uno difronte l’altro, lato piazza dei Martiri a finire con Giorgio Ricciardi e Salvatore Spatarella, l’uno difronte l’altro, lato piazza Vittoria e tra queste quattro ditte c’era tutto un fiorire di attività commerciali che avevano i nomi di: Camilla, Roberta di Camerino, Blasi, Caggiula, Tarallo, Croft, Planeta, Carrano, Vogel, La Bancarellina, i due coiffeur Nouvelle Vague ed Attardi, dopo che lasciò Santa Caterina, e la galleria d’arte Visco.

Mario Balotelli

Mario Balotelli, shopping a via Calabritto

 

Tra le vecchie insegne che hanno resistito alle varie metamorfosi sono rimaste solo Massimo Novelli, Le De Vincenzo e la farmacia Internazionale, tutte le altre man mano che venivano spente erano sostituite da quelle dei grandi marchi della moda nazionale ed internazionale ad iniziare dal napoletano Mario Valentino per proseguire con Versace, Cartier, Gucci , Vuitton, Bottega Veneta, Prada, Armani, Bally, Valentino, Sarli sposa, ma anche da alcuni importanti nomi napoletani come Bruno e Pisano, quando lasciarono la loro storica sede di via Chiaia, ed Ileana Della Corte, che quando nel 1994 piazza del Plebiscito venne chiusa al traffico con conseguente sconvolgimento di via Santa Lucia, preferì trasferirsi in fretta e furia andando ad occupare il locale lasciato vuoto dal Charro in via Calabritto. Ma ironia delle isole pedonali dopo poco anche questa strada venne chiusa al traffico veicolare.

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Negli ultimi anni alcune di queste prestigiose firme si sono trasferite in altre strade cittadine, altre invece hanno abbassato definitivamente le saracinesche perché entrate in crisi ecomica e pertanto non potevano più sopportare i fitti elevatissimi richiesti dai proprietari degli immobili. Per fortuna, ora, sembrano aprirsi nuovi spiragli di luce per via Calabritto che per chi viene da piazza Vittoria conduce in piazza dei Martiri, dove anche qui dei vecchi negozi sono rimasti solo Bowinkel e Ferragamo uomo. Da 33 anni, dove c’era il ristorante “da Gennaro”c’è la Caffetteria che con la sua veranda è un vero e proprio salotto molto utilizzato sia per incontri di lavoro sia per occasioni conviviali e da qualche anno gestisce anche il vicino bar che si è aperto dove c’era una volta Pour les amis.

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pedana alla caffettiera a P.zza dei Martiri.2(1)-2

Sempre su questo versante della piazza una trentina di anni fa Gabriella Naso aprì una bellissima gioielleria con l’importante nome di Vendòme, ovviamente non c’è più come non ci sono più Janetti di Romano Guglielmetti e Richard Ginori, entrambi occupavano gli attuali locali di Emporio Armani, ed erano due elegantissimi e ricercati negozi di oggettistica, come lo era L’angolo di Liliana Pane che si trovava dove oggi c’è Harmont & Blaine e prima ancora Morabito. Ma vanno ricordati anche la gioielleria Knight seguita da Carmen e Guglielmo e dalla quasi adiacente Perugina nonché dal mitico Bar Cristallo che fu il luogo preferito per il loro incontri dai tanti dandy napoletani della zona, addirittura da ispirare a Tommaso Maione i versi della canzone Scì Scì piazza dei Martiri. Alla fine degli anni settanta la sala da thè del Cristallo bruciò e dopo qualche anno venne chiuso definitivamente lasciando spazio , con la confinante Perugina, che nel frattempo si era trasferita in altri locali della piazza, all’elegante negozio da donna di Salvatore Ferragamo.

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Sempre in piazza dei Martiri alla fine degli anni 60 sulla scia del grande successo riscosso dal night “La Mela” inaugurato l11 febbraio del 1967, venne aperto un locale col nome di Barbarella in onore di Jane Fonda interprete dell’omonimo film del 1968. Questo nuovo dancing non ebbe lunga vita e si trovava precisamente affianco a dove oggi c’è un agenzia di viaggi, precisamente ad angolo con il giardino della ex Galleria Navarra altro storico negozio che ovviamente non c’è più. Da oltre dieci anni si tenta di costruire un bar, sul suo tetto. Chissà…

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Altra strada importante che anche lei ha vissuto un totale cambiamento per quanto riguarda gli articoli trattati dai negozi è via Domenico Morelli. L’elegantissima arteria cittadina, caratterizzata dalla presenza di bellissimi palazzi, dai primi anni sessanta fu scelta dai tanti antiquari per i loro negozi e ben presto divenne la prestigiosa succursale di via Costantinopoli addirittura surclassandola. Tra i tanti a scegliere via Morelli furono: Florida, Attilio Fasano, Falanga, De Crescenzo, Dello Joio, De Angeli che subentrò a Maison Suisse, quando questa si trasferì in via Filangieri, Mario Carignani dopo essere già stato in via Carducci, Andrea Gargiulo e Brandi. Quest’ultimo rilevò i locali dell’elegante night club “La Conchiglia” dove suonava Egidio Zenga ed il suo quartetto.

Tutti questi prestigiosi negozi andarono ad affiancarsi a Livio De Simone ed alla profumeria Ostuni presente dal 1905 ed ancora oggi punto di riferimento per l’esigente clientela alla ricerca dell’ultimo ritrovato nel settore della cosmetica. Proprio ad Ostuni si deve l’invenzione della profumata e colorata crema solare Lucien che veniva venduta con annesso specchio argentato per un abbronzatura più intensa e rapida.

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In via Morelli frequentatissimo ad ora di colazione era il ristorante “da Giovanni”, che fu tra i primi a chiudere lasciando il suo posto a Genevieve Lethu, un negozio di oggettistica curato da Santina Picone, che a sua volta dopo una decina di anni, ha ceduto i locali a Walter Marino, che li ha resi ancora più belli ed eleganti per trasferire, con sempre maggiori successi, la sua attività iniziata tanti anni fa dal suo indimenticabile papà Angelo. Seguendo le orme di Marino anche Celestino da via Filangieri si è trasferito in via Morelli, dove oramai hanno chiuso quasi tutti i vecchi negozi nei quali si sono aperti tanti altri che vendono abbigliamento come il caso di Michele Franzese.  Con questa nuova veste di via Morelli è diventata strada molto più viva (una volta avveniva solo nel fine settimana) per la presenza dei tanti pedoni che la percorrono grazie anche al nuovo garage di Massimo Vernetti dove ci si può parcheggiare comodamente la propria auto.

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C’è già aria di Natale, comincerà fra poco il viavai (anche se molto più contenuto rispetto agli anni d’oro) per i regali. E il Consorzio Chiaia ( presieduto da Carla Della Corte e Roberta Bacarelli) ha pensato ad organizzare tutta una serie di iniziative per rendere più piacevole lo shopping, per creare l’atmosfera giusta nelle strade di Chiaia.

 

 

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Un pensiero su “Questa di Marinella
è la storia nuova…
Un negozio al femminile

  1. maria carella

    Mi chiamo la signora Maria Carella e sono un negoziante. Noto che al momento sono come il più felice. Vengo in testimonianza di un prestito tra privati ??che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del signor Virgolino Claudio. Ho avviato le pratiche con lui martedì scorso e venerdì 11:35, poi ho ricevuto conferma che il bonifico della mia richiesta di 70.000€ mi era stato inviato sul mio conto e avendo consultato molto presto il mio conto corrente bancario, con mia grande sorpresa il il trasferimento è stato ricevuto. Ecco la sua email: virgolinoclaudio7@gmail.com

    Replica

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