di Mino Cucciniello
Negli anni 30 e 40 del secolo scorso nel periodo di carnevale, c’era l’usanza di organizzare in case private di domenica pomeriggio degli intrattenimenti musicali chiamati periodiche. Queste semplici e familiari riunioni furono le antesignane di quei famosi balletti che furono diffusissimi tra la gioventù degli anni 50 e 60.
Poi sempre in quegli anni per festeggiare in modo degno la fine della festività pagana , alcuni circoli cittadini non avendo ancora le belle ed accoglienti sedi si riunivano tra loro per organizzare il veglione di Carnevale al Politeama. Il teatro di via Monte di Dio all’epoca aveva una platea piana, e non a gradini come la vediamo oggi, essendo stata ricostruita dopo l’incendio del 1957 che distrusse la gloriosa sala di spettacolo, pertanto bastava smontare le poltrone fissate a terra per far spazio ai tanti soci ballerini che partecipavano rigorosamente in maschera alla gran soirèe dei circoli.
Quest’anno dopo tanti anni a Carnevale si è svolto nuovamente un gran ballo in un teatro cittadino: il Sannazaro. Organizzatrice della serata è stata la Fondazione Airc Comitato Campania. Sull’elegante cartoncino d’invito si evidenziava che la festa era un Bal en tètè pertanto soprattutto per le tante belle signore napoletane è iniziato subito un gran da farsi per trovare l’idea più originale ed elegante e secondo me sicuramente è riuscita nell’intento Marisa Reichlin sfoggiando una bella acconciatura: un vero trionfo di piume, egrette e fiori.
A dare il benvenuto ai tanti ospiti, che come sempre hanno voluto dimostrare la loro vicinanza all’Airc, Gloria Frezza di Sanfelice e Roberta Buccino Grimaldi rispettivamente Presidente e vice Presidente della Fondazione insieme ad alcuni consiglieri: Adriana Angiuoni, Patrizia Pignata, Sergio Cappelli e Massimo Garzilli.
La prima parte della serata, quella che prevedeva la cena, si è svolta nel foyer del teatro soprannominato la bomboniera di via Chiaia essendo piccolo ma molto accogliente.
Sui due buffet ovviamente un trionfo di gustosissime lasagne e di chiacchiere intervallate con altre prelibatezze tipiche del periodo tutte preparate con grande maestria dal catering Le Arcate di Gianni Pignatelli.
A gustare tali bontà tra stelle filanti e coriandoli e tra un flash ed uno scatto del bravo Francesco Begonja ho incontrato tra gli altri: Federica de Gregorio Cattaneo ornata con un tripudio di perle, Gino Masolini, Randa Ghattas con un abito in stile charleston, Lino Ranieri ed Anna Paola Merone elegantissima in abito lungo di broccato con acconciatura in tema, Elena Aceto di Capriglia con un elegante contrasto rouge e noir, Francesca Frendo strepitosa con una originale e solare creazione in stile (Liz Taylor) nel film Cleopatra ma non meno belle ed eleganti erano Renata Amodio, Roberta De Lillo, Emilia Pugliese.
Ed ancora Mariolina Farina, Rossella Ferraro ed Imma Laino Dario e Grazia Cusani, Gino e Francesca Mandolese, Giuliano Buccino Grimaldi, Valeria Lombardi, Francesca Coccoli, Fiorella Cannavale di Lauro, Ileana Longobardi, Enrico Auricchio, Antonio e Marò Mottola.
Poi la festa è entrata nel suo pieno quando i tanti presenti si sono spostati nella sala del teatro costruito nel 1875. Il suo palcoscenico ha ospitato i più grandi nomi del teatro come Viviani, Scarpetta, i fratelli De Filippo, Nino Taranto solo per citarne alcuni. Gli iniziali splendori del Sannazaro si spensero nell’ultimo dopo guerra quando visse un degrado che lo portò addirittura alla chiusura. Riaperto nel 1960 venne ancora utilizzato come cinema di seconda visione.
Per la verità i suoi palchetti divennero delle piccole alcove frequentatissimi da tante giovane coppiette, non ancora in possesso della mitica fiat 500, interessate a più a scambiarsi effusioni amorose che vedere la proiezione del film.
Alla fine degli anni 60 “la bomboniera di via Chiaia” venne rilevata da Nino Veglia e Luisa Conte. I due attori per realizzare questo loro bellissimo sogno impegnarono tutti i loro risparmi creati in anni ed anni di duro lavoro. Pian piano il Sannazaro venne riportato ai suoi antichi splendori, mentre si attuava la ristrutturazione per qualche anno continuò ad ospitare film ma ormai l’atmosfera era cambiata . Finalmente il 12 novembre del 1972 venne riaperto definitivamente come teatro e diventò sino alla sua fine il regno della immensa Luisa Conte.
Nella bella sala progettata dall’architetto Fausto Niccolini subito si è creata una magica atmosfera grazie anche alle luci degli applique tenuti in versione soffusa ed alla grande band musicale Forlenzo posizionata sul palcoscenico che con la sua allegra musica è riuscita subito a coinvolgere in pista (la platea liberata dalle poltrone) i tanti ballerini.
Tra i molti sono riuscito a vedere: Aldo Carnevale ed Annamaria Braschi, Angelo Romano, Peppe Borselli e Fernanda Speranza, Claudia Consiglio, Piero Renna, Michele De Simone e Maria D’Urzo, Carmen Mancini, Agostino Lauro , Carolina Centonze, ed ancora Alberto Angiuoni, Fabrizio e Monica Bonalume, Fabrizio e Gabriella Pallotta, Miscenka Solima, Luigi Ascione, Marinella Scorciarini Coppola, Giusi Ferrazzani, Giovanna Carrillo e Giuseppe Di Pasquale, Maria Rosaria Nessuno che si ricordava del suo primo bacio in un palchetto del teatro-