di Enrico Mentana
Mia mamma era di Macerata, e siccome apparteneva a una minoranza a rischio di vita dovette nascondersi per un anno con la madre il padre e la sorellina in un fienile sui monti, fino alla Liberazione Continua a leggere
di Enrico Mentana
Mia mamma era di Macerata, e siccome apparteneva a una minoranza a rischio di vita dovette nascondersi per un anno con la madre il padre e la sorellina in un fienile sui monti, fino alla Liberazione Continua a leggere
di Gianpaolo Santoro –
Torna il terrore a Manhattan, l’estremismo islamico scaglia l’ennesimo attacco agli Stati Uniti, ancora uno schiaffo a tutto l’Occidente. Ma per grazia di Dio, il bengalese che voleva trasformare anche questo Natale in una festa di sangue facendosi esplodere all’ora di punta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, fa cilecca col suo giubbotto di morte. Arrestato grida al vento le radici del suo odio. “Una vendetta contro Israele…” Continua a leggere
di Pierluigi Battista –
Che poi, perché accogliere con tanto entusiasmo una militante diventata famosa per aver dirottato aerei come arma letale di lotta politica per distruggere lo Stato di Israele, insomma una terrorista ancora convinta delle sue scelte? Perché, come ha fatto il sindaco di Napoli e come ha fatto il Parlamento europeo e altre istituzioni che saranno incontrate in un tour promozionale, celebrare le gesta di Leila Khaled, che nemmeno due mesi fa ha legittimato l’assassinio di tre cittadini israeliani come guerra santa contro l’odiato «sionismo»? Continua a leggere
di Eduardo Palumbo –
Domanda facile facile. Ma se gli Stati Uniti rimettono in discussione l’accordo nucleare con l’Iran con un accurato appello che va ben aldilà dell’accordo stesso, “è ora che il mondo intero si unisca a noi, per pretendere che il governo iraniano metta fine al suo perseguimento della morte e della distruzione..” secondo voi il capo della diplomazia Ue Federica Mogherini da che parte si schiera?
Troppo facile, direte. Ed avete ragione. Ovviamente la Mogherini è sul fronte opposto di Trump, al fianco di quell’Iran che era andata in Parlamento ad “omaggiare” dopo le ultime elezioni, con tanto di velo, l’immagine di una Europa islamizzata, “L’accordo non è rinegoziabile, neppure parzialmente” ci ha fatto sapere la ministra degli esteri dell’Unione europea, ribadendo che “l’Iran ha rispettato le intese”.
Giù il velo miss Pesc… Così può aprire gli occhi.
di Marcello Foa –
Dunque riepiloghiamo: la Cia aveva avvertito i servizi spagnoli sul rischio di un attentato proprio alla Rambla. L’Isis già in febbraio aveva minacciato azioni terroristiche nelle aree frequentate dai turisti e il rischio era così elevato che, come ha sottolineato Germano Dottori durante lo speciale su Rai3, alcuni tour operator hanno reclutato in segreto più di 100 ex membri delle truppe speciali britanniche, affinché controllassero siti sensibili, come le spiagge di Ibiza. Sulla strage di Barcellona è già stato detto quasi tutto, mi limito a due osservazioni. Continua a leggere
di Emiddio Novi
Il minimalismo di Papa Francesco alla fine sfocia in un riduzionismo miserabile e colpevolmente sottomesso. L’Occidente è destinato a perdersi se non si libera di tutti quelli che per viltà nascondono la testa sotto la sabbia della menzogna e dell’autoinganno Continua a leggere
di Eduardo Palumbo
Barcollante, a viso scoperto, esce di nero vestito dal Mc Donald’s come se uscisse da un saloon. Si guarda intorno, indeciso, smarrito. Sembra un ubriaco, sembra non pienamente in possesso delle piene facoltà mentali, riflessi lenti, la sensazione è che sia pieno di droga. A non più di sei-sette metri c’è un anziano signore dai capelli bianchi che avanza lentamente , dalla strada laterale avanzano quattro cinque giovani ragazze. Quando sono vicini, vicinissimi, gli spari, uno, due, tre, uno dietro l’altro: ma la mano di Dio vuole che non colpisca nessuno. Wilkommen frau Merkel, benvenuta nell’unione Europea della paura. Il terrorismo è arrivato in Germania, a Monaco, nel cuore della Baviera Continua a leggere
di Eduardo Palumbo
“Gotta catch ‘em all!”. Acchiappali tutti. I nostri Pokémon della Costituzione, sono loro tre: Renzi, Boschi e Napolitano, i gran paladini del Si. Già perché loro tre si giocano tutto, altro che Costituzione. E a dire vero, non si risparmiano. Tutt’altro. La parola d’ordine è “acchiappali tutti i voti”. E se c’è da turare il naso, nessuno si faccia problemi Continua a leggere
di Emiddio Novi
E non dite che il terrorista di Nizza era un franco-tunisino prima fancazzista e poi depresso perché aveva divorziato. Non è possibile che tutti i terroristi da quelli che a Dacca, in Bangladesh, hanno massacrato gli italiani, al lupo solitario che a Nizza ha falciato 84 vite e ferito altre 200, sono tutti casa discoteca e pub Continua a leggere
di Gianpaolo Santoro
Ma che cos’altro deve ancora succedere, quanto altro sangue innocente si deve versare, quante lacrime, quale altro schiaffo umiliante e mortale deve subire la Francia, simbolo ormai del fallimento della decantata società multiculturale? Maledizione della grandeur, la fine di un Impero con il ripiegamento dall’Indocina e dall’Algeria e l’ingombrante eredità di milioni di cittadini che di francese hanno solo i documenti e non il sangue, la storia, la memoria. La religione. L’appartenenza.