di Emiddio Novi
Il minimalismo di Papa Francesco alla fine sfocia in un riduzionismo miserabile e colpevolmente sottomesso. L’Occidente è destinato a perdersi se non si libera di tutti quelli che per viltà nascondono la testa sotto la sabbia della menzogna e dell’autoinganno
Se un barbuto inneggiante ad Allah vi dà una martellata in testa diranno che è un depresso. Se cerca di sgozzare un passante ignaro sarà senza dubbio in cura da uno psichiatra. Se con un tir falcia decine di turisti sul lungomare di Nizza lo ha fatto per protestare contro la moglie che chiede il divorzio. E se armato di pistola fa una strage in un supermercato a Monaco non è un terrorista, ma solo un violento come il marito cattolico che riempie di botte la moglie roso da una insana gelosia.
Il Papa ne è convinto. I terroristi non sono estremisti islamici, ma solo persone banalmente violente come il marito geloso.
Di questo passo il contabile dell’Olocausto Eichman non meritava il processo e la condanna a morte. Dopo tutto al processo si difese dicendo che era solo un contabile, un modesto , irrilevante, banale contabile, impegnato a far di conto sui vagoni diretti ai lager.
Il minimalismo di Papa Francesco alla fine sfocia in un riduzionismo miserabile e colpevolmente sottomesso. L’Occidente è destinato a perdersi se non si libera di tutti quelli che per viltà nascondono la testa sotto la sabbia della menzogna e dell’autoinganno. Un Papa che di fatto nega il martirio di migliaia di credenti dalla Nigeria al Pakistan derubricando il loro sacrificio a un’aggressione di vicini violenti non merita ascolto. Va solo archiviato