Archivio mensile:maggio 2017

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La festa dei pentiti

di Davide Steccanella

Il 29 maggio 1982, durante quella che venne definita “emergenza terrorismo” veniva approvata in Italia la Legge numero 304 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 149 del 2 giugno) dal titolo “Misure a difesa dell’ordine costituzionale”. La cosiddetta “legge sui pentiti” introduce all’articolo 3 notevoli sconti di pena per chi “rende piena confessione di tutti i reati commessi e aiuta l’autorità di polizia o giudiziaria nella raccolta di prove decisive per la individuazione o la cattura di uno o più autori di reati commessi ovvero fornisce comunque elementi di prova rilevanti per la esatta ricostruzione del fatto e la scoperta degli autori di esso.” Continua a leggere

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La città del nulla

di Gerardo Mazziotti

Il sindaco Luigi deMagistris non perde occasione per magnificare gli straordinari progressi di Napoli grazie alla sua amministrazione. Basta sentirlo ogni sera dagli studi di una emittente televisiva cittadina, che è diventata il suo “Istituto Luce”. Ma la realtà è ben diversa da quella che lui espone perché non uno dei problemi veri di questa disgraziata città è stato risolto. E’ sufficiente citarne solo alcuni. Continua a leggere

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Dio dov’era?

di Antonio Gnoli  -

Vive in un’ ampia casa nel cuore di Roma. Lui è Nelo Risi (fratello del più celebre Dino). Lei Edith Bruck: la sola che è rimasta di sei tra fratelli e sorelle. Edith è una donna straordinaria. Intensa come poche. Bella, come se il tempo l’abbia ripagata per tutto quello che ha dovuto subire. Ha scritto un libro notevole su Nelo, La rondine sul termosifone edito da La nave di Teseo. È un titolo strano. Bizzarro. Come fa una rondine a posarsi su un termosifone? Ma nella visione alterata di un malato di Alzheimer tutto diviene plausibile: poetico a volte e terribile più spesso. Continua a leggere

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Uno per tutti, Totti per uno

di Adolfo Mollichelli

Un occhio al Cupolone, un altro alla Lanterna. Non si poteva fare altrimenti nel giorno della sfida a distanza tra Napoli e Roma. Sulla poltrona d’onore s’è seduto Spalletti. Su quella più giù Sarri che dovrà affrontare l’incognita del preliminare Champions con il fastidio di dover anticipare raduno e preparazione. Non è stata sufficiente la solita goleada a consacrare l’ennesima vittoria esterna. Sancita dai quattro moschettieri: Porthos-Hamsik (e che volete, il più grosso è lo slovacco), Aramis-Callejon, Athos-Mertens e Dartagnan-Insigne. A rendere effettivo il chiasma: uno per tutti, tutti per uno. Continua a leggere

Maria Consiglio e Francesco tra amici

Le stelle di I’M

di Mino Cucciniello  

 Stelle, stelline, starlet, politici, manager, professionisti e notabili tutti insieme, ancora una volta a Villa Diamante, per festeggiare  il nono compleanno di I’M Magazine la bella e patinata rivista edita da Maurizio Aiello, che coadiuvato dalla moglie Ilaria Carloni, ha ricevuto con la consueta gentilezza e simpatia,  gli oltre mille invitati. Continua a leggere

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Un affresco in nero

Un affresco in nero” (edito da il seme bianco) l’ultimo lavoro di Franz Krauspenhaar, è una sorta di affresco caravaggesco nel quale un famoso pittore contemporaneo, un Francis Bacon italiano, mentre sta per morire di un male incurabile racconta a una sua giovane assistente tutta la sua vita, dalla nascita nelle campagne lombarde durante la guerra, passando per il dopoguerra, gli anni del boom e gli altri decenni, sempre trascorsi a Milano.  Continua a leggere

Manchester kamikaze

“E non addolorarti
se uccidi i bambini…“

di Eduardo Palumbo –

Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco esplosivo alla Manchester Arena che la scorsa notte ha provocato 22 morti e almeno centosessanta feriti al concerto di Ariana Grande. In un comunicato diffuso su Telegram e attraverso i canali dell’agenzia Amaq, lo Stato islamico ha fatto sapere che “un soldato del Califfato” ha collocato “diversi pacchi bomba” in luoghi della città britannica dove si concentrano “i crociati”. Tra le vittime della furia islamista molti  bambini. Una tragedia nella tragedia. Una svolta vigliacca. Continua a leggere

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Questa di Marinella è la cravatta vera…

di Patrizia Vacalebri

“Si avvera un sogno: eravamo a Napoli e a Milano e cercavamo da tempo il locale giusto a Roma. Eccoci qui finalmente nel negozio dove era Hermes, in pieno Tridente, in una strada strategica. Inizia per noi una nuova avventura, perché vorremmo trasmettere un poco della nostra napoletanità ai romani, anche se avevamo già molti clienti nella capitale”. A parlare è Maurizio Marinella, erede del celebre marchio di cravatte made in Napoli, che inaugura il suo ‘agognato’ negozio romano, in via di Campo Marzio, a due passi dal Parlamento e dietro al salotto di Roma, piazza San Lorenzo in Lucina.

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