di Giovanni Pasàn
Questa volta non ci siamo dovuti sorbire la narrazione “del papà migliore del mondo” che si faceva quattro chilometri a piedi al giorno per andare a scuola e crearsi un futuro. Questa volta Federica Guidi si è dimessa, presto subito, senza tentennamenti. ”Caro Matteo sono assolutamente certa della mia buona fede e della correttezza del mio operato. Credo tuttavia necessario, per una questione di opportunità politica, rassegnare le mie dimissioni da incarico di ministro. Sono stati – si legge nella lettera – due anni di splendido lavoro insieme. Continuerò come cittadina e come imprenditrice a lavorare per il bene del nostro meraviglioso Paese” Continua a leggere