Archivio mensile:dicembre 2018

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Tifo becero non razzismo

 di Adolfo Mollichelli 

 Un morto prima di Inter-Napoli: si allunga la lista dei caduti per una partita di pallone: ventidue in cinquantacinque anni, assurdo. Koulibaly, immenso nella sua grandezza (tre gol salvati) solitaria ha ceduto ai nervi ed ha applaudito ironicamente Mazzoleni. Espulsione inevitabile. Come quella di Insigne. Impunito Keita Balde provocatore seriale, andava perlomeno ammonito. Il giudice ha decretato: per l’Inter due partite a porte chiuse e una terza senza curva. Per il Napoli, due giornate di squalifica a Koulibaly e Insigne. Continua a leggere

Inter-Napoli 1-0 Lautaro decide al 91' gli azzurri perdono la testa

Spalletti fa nero Ancelotti

di Adolfo Mollichelli -

Babbo Natale s’era affacciato sul campionato con i volti di Pellissier e di Quagliarella, vecchietti impenitenti col vizietto del gol. E con il viso glabro di Meret che aveva salvato per ben due volte Sopracciglio Alzato ed i suoi prodi contro la Spal, vecchio amore. Letto all’incontrario, e con un cambio di vocale, il nome del portierino azzurro si avvicina a quello del turco vincente: Terim. Anagrammando vien fuori terme e si sa quanto facciano bene alla salute che come diceva Troisi è ‘a primma cosa. E il pipelet ne ha proprio bisogno. Nomina sunt consecuentia rerum  e, da questo punto di vista è garanzia di successo quel cognome tronco, come Zoff, la stirpe dei Buffon. Tra i giovani virgulti ci sarebbe anche Scuffet ma credo che si sia perduto per la strada. Continua a leggere

Presepe islamico in chiesa. Maria col burqa e Giuseppe musulmano

Il presepe della politica

di Gerardo Verolino –

“Te piace ‘o presepio?” “No, nun me piace” “Ma come, quello il presebbio è una cosa religiosa..” “Una cosa religiosa? Nu presebbio con due San Giuseppe ricchioni vestiti di rosa,  le prostitute, le pecore nere, i manichini, i canotti, Adolf Hitler e magari gli zampognari che suonano Bella ciao al posto della novena? Ma che dicite papà?”. Così avrebbe risposto, oggi Nennillo, interrogato dal padre, il candido Luca Cupiello, nella celebre commedia “Natale in casa Cupiello” di Eduardo de Filippo. Tutti conosciamo il significato storico, religioso e simbolico della rappresentazione del presepe che, ogni anno, fa rivivere, plasticamente, l’evento della nascita di Gesù Cristo. Continua a leggere

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Alla corte Della Corte

di Eduardo Vitolo 

In un caldo pomeriggio di giugno scorso un gruppo di amici si danno appuntamento presso lo studio Allocca – Natali in via Medina al terzo piano del grande palazzo che appena fu costruito a metà degli anni cinquanta nei suoi locali a fronte strada ospitò Pizzicato la prima mega pizzeria cittadina. L’occasione della riunione era decidere come festeggiare a dicembre i primi 70 anni della gioielleria Ileana della Corte ed i 30 anni del suo ambito calendario. Intorno al tavolo si ritrovano Carla della Corte, Mila Gambardella, Mariella Ciotola, Mino Cucciniello, Antonio Allocca e Simone Natali. Continua a leggere

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Il cielo di Napoli in una stanza

di Mino Cucciniello

 Dallo Shaker al San Carlo una lunga storia d’amore che oramai dura da circa sessant’anni tra Gino Paoli e Napoli. Il feeling nacque ai tempi in cui il cantante si esibiva nel famoso night club di via Nazario Sauro, il proprietario del locale era Angelo Rosolino che abitualmente scritturava per molte serate ogni anno l’artista genovese che richiamava tantissima gente. Erano i tempi di quando lanciò successi irripetibili come: La Gatta, Il Cielo in una stanza e Sapore di sale. Continua a leggere

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Faraoni & coglioni

di Adolfo Mollichelli

C’è stato qualcosa di strano nella luna di Liverpool. Lo sfumarsi del sogno ed il brusco risveglio. E cercando di ricordare le immagini oniriche non sai più chi sei e dove stai: se nella realtà o nella fantasìa. Si chist è ‘nu suonn nun me scetà. Sarebbe stato meglio. Se non passeremo, saremo dei coglioni (ehm) Ancelotti dixit e forse avrebbe potuto usare il termine zebedei, più elegante. Mi chiedo come si sia sentito il povero Allan tra tanti, troppi compagni mancanti dei cosiddetti, insomma gli attributi. Il brasiliano che prega ad ogni inizio di partita – e nel mitico Anfield sì che devi chiedere qualcosa in più al cielo – e un po’ di Albiol, di Koulibaly e Fabiàn Ruiz.

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Gigi e Lidia De Simone, Toto Naldi e Fabrizio Di Luggo

L’albero dei Naldi

di Mino Cucciniello -

 A ricordare che ormai il Natale è alle porte è l’invito di Toto e Teresa Naldi per la festa dell’accensione dell’albero nel loro albergo Renaissance Hotel Mediterraneo  sempre più aperto all’arte. Dopo aver ospitato Lello Esposito, Riccardo Dalisi, Marco Ferrigni ed Ana Soler quest ‘anno per la quinta volta di seguito è stato allestito un albero d’artista dal nome di Animaled che resterà in esposizione con ingresso libero sino al 10 gennaio.  Continua a leggere

Il piccolo sovranista
     Salvini segue sempre più il modello Trump e Putin: ma l’Italia è un piccolo Paese pieno di debiti    
 di Ottorino Gurgo

Il piccolo sovranista

 di Ottorino Gurgo -

 La notizia è di qualche giorno fa, ma merita qualche riflessione perché ci sembra che essa segni un punto di svolta importante per valutare sia sul piano interno sia su quello internazionale la politica del nostro paese. Ci riferiamo all’annuncio dato dal ministro dell’interno Matteo Salvini della non partecipazione dell’Italia al Global compact for migration in programma per martedì della prossima settimana in Marocco sotto l’egida delle Nazioni unite. Continua a leggere

Soccer: Serie A; Inter-Juventus

Black Friday, sconto scudetto?

di Adolfo Mollichelli – 

 E dopo il notturno suonato a Berghèm da Milik che è polacco come Chopin, tutti gli occhi sono puntati sul derby d’Italia, così definita la sfida tra Juve e Inter che si gioca di venerdì e insomma ci sta pure un bel black friday. Tra aneliti, ansimi, sospiri, agli e fravagli resta ancora viva la fiammella di speranza per l’esito di un torneo che a Bergamo Alta (stupenda) e Bergamo Bassa (incolore, inodore e insapore) avrebbe potuto pronunciare la parola fine, una sentenza definitiva. Restano otto i punti di distacco da Madama, va be’ otto e mezzo alla Fellini per lo scontro diretto perduto, e grande merito va alla tribù azzurra di Sopracciglio Alzato che come a Genova sotto la Lanterna ed il diluvio alza il totem della vittoria sul filo di lana. Continua a leggere

Le alternative impossibili  
     Le difficili prove tecniche di centrodestra ed i velleitari progetti di pentastellati e sinistra
 di Ottorino Gurgo

Le alternative impossibili

di Ottorino Gurgo

Sarebbe un errore dare per scontata, a breve termine, la caduta del governo gialloverde. Certo la rottura con l’Europa, le crescenti difficoltà della situazione economica, l’esistenza di contrasti su tutti o quasi tutti gli argomenti tra Carroccio e Cinquestelle non sono segnali positivi per l’esecutivo e farebbero pensare che esso non si destinato ad una lunga vita… Continua a leggere