Archivio mensile:settembre 2016

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Nel segno di Zag

di Eduardo Palumbo

Eccole, una di fronte all’altra, le facce del Si e quella del No, la faccia di Renzi, boy scout di “ gira la ruota”, quella della fortuna di Mike Buongiorno, e quella di Zagrebelsky, ex presidente della Corte Costituzionale e presidente della biennale della Democrazia, i simboli della riforma e del “giù le mani dalla Costituzione”, il premier non eletto dal popolo ed il Presidente emerito della facoltà di Giurisprudenza, il rottamatore e il professore, le due facce del Paese. La madre di tutti gli scontri del referendum… Continua a leggere

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Vi racconto Silvio Berlusconi

di Emiddio Novi

 Ma chi è davvero Silvio Berlusconi? La sinistra lo ha eletto suo nemico principale. Quello che, secondo le categorie di Carl Schmitt, i romani definivano hostis. Il nemico principale, a cui è riservato l’annientamento. Con il quale non è possibile nessuna intesa. Per 20 anni contro il Cavaliere è stata scatenata una caccia all’uomo giudiziaria Continua a leggere

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Grazie Cavaliere
altri cento di questi processi

di Frank Cimini

Auguri Cavaliere (per noi lo sei sempre), auguri sentiti e sinceri. La cronaca giudiziaria un “cliente” come te l’avrà mai più. Udienza dopo udienza passarono 22 anni e non è ancora finita. A Milano e altrove causa spezzettamento per ragioni di competenza c’è il Ruby-ter mentre s’annuncia un Ruby-quater. Ecco, presidente Berlusconi basta questo dato: per un pelo di quella lana siamo a quattro processi, un record mondiale Continua a leggere

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La leggenda del Pentcho

di Nico Pirozzi

È una di quelle storie che emerge dalle nebbie di un passato incredibilmente dimenticato (ma meglio sarebbe dire, rimosso). Un episodio di altruismo e di ardimento che l’Italia ha ignorato per tre quarti di secolo. E che – paradossi della storia – il Capo dello Stato slovacco, , ha ricordato proprio in Italia, a Roma, riservando a Carlo Orlandi, capo di Prima classe della Regia Marina Italiana, quegli onori che il suo Paese non gli ha mai tributato: la medaglia del Presidente della Repubblica. Una delle massime onorificenze che il Paese Carpatico concede a personalità che si sono particolarmente distinte per atti di abnegazione e coraggio Continua a leggere

Fotosud - SPORT NAPOLI BENFICA esultanza gol hamsik (NEWFOTOSUD RENATO ESPOSITO)

Julio Cesar da una mano a Mertens

di Ernesto Santovito

Quelli che guardano il calcio attraverso numeri e statistiche, sbagliano poco. E le cifre di Napoli-Benfica parlavano chiaro, non c’era da interpretare niente. Gli azzurri nelle dieci partite casalinghe della Champions League ne avevano vinte dieci pareggiandone tre. Al contrario il Benfica aveva vinto solo due volte con un club italiano sui nove incontri, ed eravamo al calcio in bianco e nero quando c’era la vecchia Coppa dei Campioni e non c’era la marcetta che fa sognare Continua a leggere

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San Gennaro se ne fotte…

di Paolo Isotta

“San Gennaro è llungariello ma nunn è scurdariello”, si dice nella mia città: ossia: egli è tardo, sia nel concedere grazie che nel punire: ma nulla dimentica. E’ un Santo irritabile: prova antipatia per coloro che fanno del male ai suoi devoti e prima o poi li punisce. L’ho a tal punto sperimentato che non vorrei essere nei panni di chi mi ha fatto cattiverie: intendo dei superstiti. Aggiungo che diventare suo devoto non è facile: mica lui è un qualunque San Giuseppe. Elegge; elegge imperscrutabilmente. D’esser eletti si può auspicare, implorare, non pretendere Continua a leggere

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San Gennaro se ne fotte…

 di Paolo Isotta

“San Gennaro è llungariello ma nunn è scurdariello”, si dice nella mia città: ossia: egli è tardo, sia nel concedere grazie che nel punire: ma nulla dimentica. E’ un Santo irritabile: prova antipatia per coloro che fanno del male ai suoi devoti e prima o poi li punisce. L’ho a tal punto sperimentato che non vorrei essere nei panni di chi mi ha fatto cattiverie: intendo dei superstiti. Aggiungo che diventare suo devoto non è facile: mica lui è un qualunque San Giuseppe. Elegge; elegge imperscrutabilmente. D’esser eletti si può auspicare, implorare, non pretendere Continua a leggere

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Silvio 80

di Franz   Krauspenhaar

Berlusconi, il Dottore, il Berlusca, il Presidentisssimo. Lo scopritore della TV commerciale, del Milan dei balocchi, di Paperissima, in certo senso di Tina Cipollari. Un uomo che ha costruito case, cioè certezze, e poi sogni. Produttore e allenatore del popolo, il costruttore della Standa come la Casa degli Italiani. Un Dux due la vendetta che impialla Milano 3, residenza del riccastro milanese tipo. Berlusconi è stato il vendicatore del bancario, la riscossa del Fantozzi impiegatizio. Il Chikatilo del potere centennale. L’uomo nuovo al comando della corsa, il milanese al contempo cavaliere del lavoro e giocatore del poker con uomini. Berlusconi è stato il debosciato da crociera e il superuomo da gran premio Continua a leggere

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Shimon Peres, l’uomo della pace

di Gianpaolo Santoro

Con Shimon Peres se n’è andato un pezzo di storia. Non di Israele di cui era stato tra l’altro primo ministro e Presidente della Repubblica, ma del mondo. E’ andato via un grande uomo. Il conciliatore. Uno statista e un uomo d’azione, per larghi tratti della sua vita amato e celebrato più in Europa, più in America ed in parte del mondo arabo che nel suo paese. Le urne gli sono state quasi sempre ostili, al punto che lo chiamavano “the loser”, il perdente. Eppure  come ha ricordato puntualmente Benjamin Netanyahu “non c’è un capitolo nella storia dello Stato di Israele, in cui Shimon non abbia preso parte”. Si, se n’è andato   l’ultimo dei padri fondatori dello stato ebraico, l’ultimo “hakazen”, grande vecchio Continua a leggere