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Vi racconto Silvio Berlusconi

di Emiddio Novi

 Ma chi è davvero Silvio Berlusconi? La sinistra lo ha eletto suo nemico principale. Quello che, secondo le categorie di Carl Schmitt, i romani definivano hostis. Il nemico principale, a cui è riservato l’annientamento. Con il quale non è possibile nessuna intesa. Per 20 anni contro il Cavaliere è stata scatenata una caccia all’uomo giudiziaria

Inaugurazione della nuova sede di Forza Italia

Silvio Berlusconi

Evasore Alla fine è stato condannato per aver evaso il fisco su una cifra ridicola, 1 milione di euro. Per un uomo che ogni anno pagava 500 milioni di euro di tasse. E il reato non lo aveva commesso nemmeno lui, ma i suoi collaboratori che in giudizio furono assolti. Berlusconi, gli italiani non lo sanno, fu condannato per aver ideato la frode fiscale. Come se in Italia ci fosse bisogno di Berlusconi per ideare come evadere le tasse. Fu condannato da una sezione feriale, nel mese di agosto, per sottrarlo al suo giudice naturale. Una frode giudiziaria. Per quella condanna è stato condannato agli arresti domiciliari, cacciato dal Senato e privato del titolo di Cavaliere.

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Emiddio Novi

Maggioranza minoranza La sinistra era riuscita ad ottenere lo scalpo del nemico dopo una caccia all’uomo giudiziaria durata 20 anni. Berlusconi è stato l’unico politico italiano che ha perso le elezioni ottenendo più voti degli avversari.

Nel 1996 fu sconfitto pur ottenendo oltre centomila voti in più di Prodi. Fu sconfitto grazie alla legge che prevedeva i collegi uninominali che favorivano la sinistra. Ma come voti superò la sinistra nel proporzionale. A Prodi che si esaltò per quella vittoria, D’Alema in una storica riunione del comitato centrale del Pds ricordò che il centrosinistra era minoranza nel Paese e che di questo bisognava pure tener conto.

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Le pensioni  Le elezioni il centrodestra le vinse nel 2001. Poi ci furono cinque anni di opposizione politica e giudiziaria durissima. Non è vero che il governo di centro destra combinò ben poco. Con la prima legge finanziaria portò le pensioni al minimo da 500 mila lire al mese a 1milione.Venne l’euro dopo meno di un anno e dimezzò salari e pensioni. Iniziò allora la vera crisi italiana.

L’euro fu una camicia di forza che imprigionò la nostra economia proprio nel momento in cui l’Europa si fece invadere dai prodotti cinesi. Il governo di centrodestra con la cassa integrazione in deroga estese il trattamento a tutti i lavoratori. Mentre sindacati e sinistra la riconoscevano soltanto ai dipendenti delle aziende con più di 50 dipendenti. Negandola a tutti quelli che lavoravano nelle piccole imprese. Ci fu anche una riforma delle pensioni. La sinistra nel 2006 la abolì. Per poi votare la riforma Fornero….

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La Banca d’Italia Per non parlare della riforma della costituzione che aboliva del tutto il Senato e diminuiva il numero dei parlamentari. E anche quella riforma fu azzerata con un referendum anticipato da un diluvio di menzogne contrabbandate per verità grazie alla mala informazione di giornali e sindacati e partiti di sinistra.

Ma la più grande riforma di Berlusconi fu la nazionalizzazione della Banca d’Italia. Cancellata con un decreto a firma Napolitano, Prodi, Padoa Schioppa. Così la Banca d’Italia ritornò di proprietà dei privati. E le conseguenze le vivemmo nel 2011 quando ci fu il golpe dello spread.

Giorgio Panto

Giorgio Panto

Panto..mima Anche nel 2006 Prodi perse le elezioni sul suolo nazionale. Le vinse per appena 30.000 voti grazie al voto degli italiani all’estero. E grazie alla sciagurata gestione del partito guidato da Scajola.

Giorgio Panto imprenditore veneto con un grande seguito si vide negare il posto in lista dai notabili locali di Forza Italia. Panto s’incazzò come una belva. Presentò una sua lista che solo in Veneto ottenne 120.000 voti. Bastavano i suoi voti per far perdere Prodi. Berlusconi non è mai riuscito a rassegnarsi a quella sconfitta, provocata dalla inettitudine dei suoi uomini.

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La delusione L’estate del 2006 il Cavaliere prese a disprezzare i suoi collaboratori e dirigenti. Prese delle vacanze interminabili. A metà settembre si rifiutava di rientrare a Roma. Il suo partito lo aveva deluso, non aveva creduto alla capacità di un recupero dei consensi da parte del Cavaliere. Lo aveva fatto umiliare da Prodi. E fu proprio quell’estate che Berlusconi fu preso da una frenesia ludico-erotica che lo perderà. La morte della madre, poi, lo privò del principale sostegno morale. Berlusconi per la madre aveva un culto ed era l’unica persona che riusciva a tenere a freno la sua personalità straripante.

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Il predellino Nel 2008 ci fu la rivoluzione del predellino. Il centro destra senza Casini ebbe ancora più voti. Il cavaliere stravinse le elezioni.

Ma nel 2008  uscì dopo 8 anni dalla Casa Bianca. Berlusconi perse il sostegno internazionale che aveva tenuto a bada i golpisti della grande finanza e della magistratura. Obama  considerava Berlusconi un nemico. Tra l’altro la sua amicizia con Putin  lo aveva collocato nella lista nera dei governi da abbattere. Gli americani intercettavano Berlusconi anche in camera da letto. La Cia iniziò un lavoro di inquinamento e intossicazione delle fonti di informazione. I magistrati capirono che questa volta potevano scatenarsi come ai tempi di tangentipoli. È così diedero il via al gran rodeo della sessuopoli.

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BlackRock Per tre anni, dal 2008 al 2011, il governo fu costretto ad affrontare un percorso di guerra. Poi a maggio 2011 la Casa Bianca decide il colpo di grazia. Il fondo BlackRock, che gestisce tuttora decine di migliaia di miliardi, era partner della Deutsche Bank.

Una Banca sull’orlo del fallimento con i suoi 50.000 miliardi di immondizia finanziaria che intasano i suoi conti. Gli americani dispongono che tedeschi e francesi devono vendere tutti i titoli del debito pubblico italiano che fino ad allora non aveva superato i 100 punti dello spread. L’Italia in pratica pagava appena l’1 per cento in più dei tedeschi l’interesse sul debito pubblico contratto.

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Obama e Napolitano

La congiura  E l’otto novembre, infatti, iniziò il processo che portò alle dimissioni di Berlusconi.

Sulla congiura a cui parteciparono il presidente della repubblica Napolitano, Fini con la sua scissione dal Partito della libertà, Draghi, la Banca d’Italia, la Francia e la Germania della Merkel che fu il vero killer assoldato da Obama sono stati scritti libri che ne spiegano la meccanica.

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La dittatura dei banchieri Il primo a descriverla fu il sottoscritto con il libro “La dittatura dei banchieri”, edizioni controcorrente. Mi diedero del visionario complottista. Berlusconi non si era ancora dimesso ufficialmente e dalla casa Bianca Obama comunicava al mondo la sua condivisione del golpe. “I cambiamenti nei governi greco e italiano sono positivi, i nuovi governi attueranno le riforme necessarie”.
La Grecia è finita come tutti sanno.
L’Italia dopo il 2011 ha perso oltre un milione di posti di lavoro e distrutto il 30 per cento  del suo apparato produttivo.
Il Paese è in vendita e anche il fondo BlackRock, maggiore finanziatore delle campagne presidenziali di Obama, partecipa alla spartizione.

 

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