Archivio mensile:giugno 2015

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L’Eurabia del Califfo

 di Giuseppe Merlino

“Bandiere nere da Roma” fa parte di una collana più ampia di libri digitali   (fra i quali anche “The islamic State 20152”, il rapporto in cui l’Isis promette di lanciare missili verso l’Italia).  E secondo questa documentazione l’Italia sarà conquistata dai musulmani armati provenienti da più parti: attraverso quelli che già vivono in Europa, dai combattenti islamici provenienti dall’est europeo (Bosnia, Albania, Kosovo) e dai musulmani provenienti da sud con le navi. Nessuno avrà il potere di fermare l’Islam unito verso la conquista di Roma, definita capitale dell’Europa. E tutto questo avverrà entro il 2020, quando si avvererà la profezia secondo la quale ”i romani saranno conquistati cento anni dopo la caduta del Califfato ottomano”. Deliri, profezie, proclami, annunci, previsioni, opinioni. Riportiamo un panorama di dichiarazioni, in un senso o nell’altro, sull’Islam e l’Europa.  Continua a leggere

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Ciak, palla al centro

di Mimmo Carratelli

Il regista, nel calcio, è una fissazione di Aurelio De Laurentiis, una suggestione forse della sua attività di produttore cinematografico. Nei suoi 80 film, il regista è naturalmente un elemento centrale. Ne ha avuti di famosi, da Mario Monicelli a Ettore Scola, da Pupi Avati a Pedro Almodòvar, da Luc Besson a Roman Polanski e, soprattutto, Neri Parenti. Continua a leggere

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Greferendum sull’Europa

di Alberto Toro

In Europa bruciati  340 miliardi di euro di capitalizzazione di borsa. Gli investitori preferiscono vendere in attesa di vedere come andrà a finire. Sia chiaro: al momento non ci sono segnali di “panic selling” i mercati stanno alla finestra e, soprattutto, sulla difensiva. L’ottimismo che era trapelato la settimana scorsa si è dissolto, incomincia a serpeggiare la paura. Continua a leggere

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L’autorottamazione

di Piero Ostellino

Con la sua inerzia rispetto ai problemi che urgono, primo fra tutti quello dell’immigrazione incontrollata, il presidente del Consiglio assomiglia sempre più, ogni giorno che passa, ai suoi predecessori ai quali egli rimprovera di aver portato il Paese allo sfascio con la loro incapacità. Siamo passati dalla grande stagione della rottamazione all’autorottamazione. Continua a leggere