di Giuseppe Merlino
Il 2017 è l’anno del Gallo. Così recita il calendario cinese. Ma per i Paesi dell’eurozona, sarà anche l’anno di Draghi, l’anno del dragone. Sino ad ora siamo andati avanti grazie al Quantitative Easing, ma poi? L’interrogativo esplode nel giorno che l’Europa celebra i suoi sessanta anni, i suo trattati. Sorrisi, ipocrisie e firme. Una passerella senz’anima. E secondo molti anche senza futuro Continua a leggere