Giuseppe Merlino

Giuseppe Merlino

Ingegnere Chimico ha insegnato per 35 anni nelle scuole superiori. Ha un blog di successo (Progetto Scienza e Conoscenza)

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Prigionieri del futuro

di Giuseppe Merlino

Supponiamo che una civiltà aliena, capace di viaggiare nello spazio, giungesse fino alla Terra. Cosa potrebbe accadere ? Se è una civiltà capace di viaggiare nell’immensità del Cosmo, vuol dire che è tecnologicamente a noi superiore, e gli unici dati che abbiamo per poter supporre come si comporterebbe sono quelli che possiamo ricavare dalla storia umana, quando una civiltà superiore ne ha incontrata una inferiore


L’astrofisico Stephen Hawking scelse come esempio ciò che accadde quando gli europei entrarono in contatto con le civiltà precolombiane dell’America centrale e meridionale. Questo esempio è molto valido, in quanto comporta vari fattori, tutti altamente probabili nel caso di un nostro incontro con una civiltà aliena superiore. Innanzitutto le popolazioni locali accolsero con ingenuità ed amicizia i nuovi arrivati e questo ci sembra proprio l’atteggiamento che potrebbe avere l’umanità attuale.

Stephen Hawking

Stephen Hawking

Invece cosa accadde ? Le popolazioni locali furono decimate, ridotte in schiavitù e sottoposte ad atrocità inenarrabili. Solo per fare un esempio la popolazione degli Aztechi si ridusse da 25 milioni a meno di un milione, ma le cose non furono diverse per Maya, Incas etc ….
Poi i nuovi arrivati imposero con la forza la loro Religione, il Cristianesimo, distruggendo completamente la cultura originaria di queste popolazioni.

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Lo sterminio degli Aztechi

Infine c’è un elemento non secondario, che potrebbe benissimo accadere a noi nel caso di un incontro con alieni: le popolazioni precolombiane non avevano anticorpi per numerosi virus di cui gli europei erano portatori sani ed anche ciò contribuì alla loro decimazione.

Di esempi simili a questo ne potremo fare decine e sono tutti casi in cui i “conquistati” erano ritenuti esseri inferiori o addirittura al livello di animali, come leggiamo nelle cronache dei primi mercanti arabi che, nel VII secolo, penetrando nell’Africa centrale, dettero il via per primi alla “tratta degli schiavi”, che poi fu ereditata dagli europei e giustificata con motivazioni simili.

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Il massacro di Little Big Horn

E cosa accadde in America Settentrionale quando i bianchi cominciarono la loro colonizzazione ? Si stima in 114 milioni di indiani nordamericani morti il bilancio di questa “civilizzazione”.
Anche in questo caso, ai fortunati sopravvissuti a questo massacro, furono tolte le terre e fu imposta loro la religione cristiana.
Ma questo è ancora niente: se questi ipotetici alieni fossero molto superiori a noi, potrebbero trattarci come noi trattiamo gli animali e, senza entrare in macabri dettagli, non ci sarebbe da stare allegri.

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Giuseppe Merlino

Qualcuno potrebbe obiettare “ma questi alieni, a differenza dell’uomo, non potrebbero essere buoni ?”. Non pensiamo che questa ipotesi possa essere realistica: se il “fenomeno vita” è uguale in tutto l’Universo, allora questi Alieni sarebbero sottoposti alla stessa legge spietata della Natura che vige sul nostro pianeta.

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Matthew Bailes

Un’ottima sintesi di quanto abbiamo scritto, la fece l’astrofisico Matthew Bailes, che tra l’altro partecipa al progetto Seti di ricerca di vita intelligente nello spazio, che dichiarò: “Anche se un certo tipo di cinema ci ha presentato gli alieni come esseri simpatici e innocui, la realtà potrebbe essere molto diversa. La storia ci insegna che quando una civiltà più avanzata ne ha contattata una più debole, raramente c’è stato un lieto fine. Un eventuale contatto con una civiltà del genere potrebbe essere un disastro per gli uomini, soprattutto se questi alieni rappresentassero forme di vita di gran lunga superiori a quelle terrestri”.

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