Archivio tag: Insigne

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Il Comandante si prende Napoli

di Adolfo Mollichelli -

 Vendetta, tremenda vendetta! Solo che chi vestiamo con i panni di Rigoletto, questo è il problema. Senz’altro Insignolo l’ottavo nano che è tornato ad esibirsi da Lorenzo il magnifico. Il giorno dopo la stesa della Madama è stato un giorno di sole. E così la Madama ha potuto finalmente lasciare Napoli (sfortuna sua, nemica antica) e volare verso il gelo della Continassa e non so se l’umidità aiuta a rimarginare le ferite. C’era Guevara dixit: meglio perdere a Napoli che altrove. Solo che aveva già perduto di brutto nell’Olimpico laziale, quello dove volano le aquile e vabbè che ce n’è una sola, ma bella grossa e porta legata agli artigli nastrini  bianchi e celesti. Continua a leggere

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Flop-flop

 di Adolfo Mollichelli

Altro che Brexit. In semifinale, tra coppa con le orecchie e quella senza, ci vanno ben quattro squadre inglesi: Liverpool, Tottenham, Arsenal e Chelsea. Sul ponte degli ultimi incrociatori italici sventola la bandiera bianca. E negli equipaggi bianconeri e azzurri sono in tanti ad essere stati attaccati da mal di pancia. Una frana. Emery come Nelson (l’ammiraglio) ha schierato la sua flotta davanti al mare di Napoli ed è bastata la sola prova di forza per lasciare basìto Carletto Ancelotti e far sì che i suoi sanfedisti (fedeli mica tanto) si squagliassero. Continua a leggere

Insigne ...gol

Il Parco dei Principi azzurri

di Adolfo Mollichelli -

 L’uomo che sussurra ai cavalli – beh, in effetti li compra – li ha presi per mano e li ha portati al Parco dei Principi, si sa che i francesi sono fissati per la grandeur, con l’assicurazione che si sarebbero divertiti. I ragazzi in azzurro con risvolti giallini hanno fatto giri sulla ruota panoramica, sulle macchine tozzi-tozzi, hanno sparato al tiro a segno e si sono divertiti da matti. Hanno pure giocato al calcio e in maniera divina ed alla fine non volevano più tornare a casa ed avrebbero preferito scorrazzare ancora. Continua a leggere

Torino FC v SSC Napoli - Serie A

A est di Lorenzino

di Adolfo Mollichelli -

 L’uomo che sussurrava ai cavalli ha sussurrato l’idea al pony express di Frattamaggiore. Dall’amica geniale della Ferrante all’idea geniale di Sopracciglio Alzato. Dalla cavalla acquistata per 75mila euro e che presto sarà reginetta di Chantilly – luogo che rimanda ai moschettieri di Dumas – al cavallino che se continua così varrà una barca di soldi in più e Aurelio Primo si fregherà le mani. E magari acquisterà una barca più grande per il prossimo tuffo estivo di Carletto, a cufaniello. Continua a leggere

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Scudetto e palla al centro

di Adolfo Mollichelli -

 Dalla paratissima del ragazzone di Castellammare e relativo video di finezza inimitabile alla sorpresa dello Scida. Rovesciati gli umori lassù in vetta. Meglio: una rovesciata ha riaperto i giochi. Di nuovo quattro i punti di distacco. Numero ricco di storia e di significati: le quattro giornate di Napoli. Se il nero non si addice ad Elettra, ai bianconeri non si addice la sforbiciata. E va bene Ronaldo, ma farsi fregare da Simeon Tochukwu Nwanko detto Simy è il colmo. E ora il cielo, caro inimitabile Rino Gaetano, è sempre più blu. Anzi: più azzurro. Continua a leggere

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Allan Akbar, l’urlo del Napoli

di Adolfo Mollichelli 

Si va verso la conclusione del girone d’andata – il canonico giro di boa – con in mezzo il Natale (auguri) e non sarà notte buona (amo la Spagna per le espressioni che ha regalato al mondo ed anche per Rajoi e Puigdemont il santo Natale è la noche buena) per tutti. Sarà buona e serena per il Napoli – non per Napoli, sfregiata da delinquentucci vigliacchi – e per Sarri in particolare che ha annunciato dopo il successo sulla Samp che non avrebbe guardato la sfida tra Juve e Roma perché c’era una visita da fare. Alla mamma. E si sa che chi tene ‘a mamma nun chiagne.  Continua a leggere

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Il petisso e l’omaccione, la favola è finita

di Adolfo Mollichelli

Et voilà, la ripresa del campionato, la prima dopo il flop nazional popolare – la figuraccia internazionale rimediata contro i figli dell’Ikea – rilancia le legittime ambizioni del Napoli che stende il Milan cinese farlocco in quanto zeppo di italiani (vorrà dire qualcosa?). Avrebbe voluto volare sul San Paolo, l’aeroplanino, Come quelli che una volta pubblicizzavano o minacciavano.

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La piccola fuga dei nanetti

di Adolfo Mollichelli

Il Napoli pareggia i conti con la Spal che a Ferrara era in vantaggio di una vittoria. Così è se vi pare. Frequenti gli incroci nei favolosi Anni Sessanta quando Cané si divertiva a bersagliare i rappresentanti dell’acronimo società sportiva ars et labor. La Vecchia Signora lascia in panca il figliolo depresso Gonzalo, versa una pozione malefica nella tazzina da caffè di Baselli e s’aggiudica il derby della Mole. Arsenico e vecchi merletti. La corsa continua. Tra Sarri e Allegri, come Messala e il principe di Hur. Continua a leggere