”I veri geni restano sconosciuti, in compenso però i veri deficienti sono molto conosciuti”. (Carl William Brown). Continua a leggere
Archivio mensile:marzo 2014
Lupo Alberto, il fumetto
simbolo della lotta all’Aids
di Franco Meda
E’ stato il simbolo della lotta all’Aids per una intera generazione. Il tempo passa inesorabile, oggi Lupo Alberto compie 40 anni. Continua a leggere
L’oro di Napoli
di Paolo Ariete
Pochi , maledetti e subito. E’ questa la formula vincente dei negozi che comprano e vendono oro spuntati ovunque come funghi. Ma c’è chi dice che il boom è già dietro le spalle. Ed intanto agli Orefici… Continua a leggere
I separati sono i nuovi poveri
E allora fondano un partito …
di Carlo Alberto Visconti
In Campania solo ottomila separazioni l’anno scorso. Mancano i soldi: anche separarsi è un lusso. E per “difendersi” i separati fanno un partito . Continua a leggere
Ventitré centimetri di felicità
Due a zero. Come all’andata. Primo gol in millimetrico fuorigioco. Come all’andata. Vendetta compita. Continua a leggere
Vino, indipendenza Irpinia
Aziende da sole al Vinitaly
di Ornella Salvemini
Anche l’Irpinia ha dichiarato la sua indipendenza. Nel Vino. Uno stand autonomo al Vinitaly, la ricerca di una visibilità specifica rispetto alla regione Campania. Cin cin… Continua a leggere
L’irresistibile fascino del design
Porte, scale e tavoli di fuoco
di Paola Presti
L’irresistibile fascino del design. Chi è disposto oggi a cuor leggero a rinunciare ad un pizzico di imprevedibilità, anche di “pazzia” e stravaganza nel nome della funzionalità? Continua a leggere
Il milanese mediterraneo
Un museo per Sassu
di Antonia Ciccarelli
Quando un artista “milanese” si identifica nella storia, nei colori, nei sentimenti e nelle passioni del Mediterraneo. Continua a leggere
Bocciati, analfabeti digitali
Una rete piena di buchi
di Ettore Lupo
Fare impresa digitale è quasi impossibile. C’è un potenziale di sviluppo enorme. Ma i ritardi sono evidenti. E, come sempre, al Sud la situazione è più penalizzante. Continua a leggere
La grande distopia
di Gianpaolo Santoro
Napoli in quella tarda primavera era ancora dolcemente frastornata e dipinta d’azzurro. Il Napoli aveva vinto il suo secondo, sofferto scudetto ed era stata, ancora volta, festa grande e senza fine, la città rotolava ancora felice e vincente appresso ad un pallone. Continua a leggere