Archivio mensile:dicembre 2014

Teatro di San Carlo - IL TROVATORE di Giuseppe Verdi

Se il Trovatore è peggio persino del Fidelio…

di Paolo Isotta

La stagione lirica del San Carlo di Napoli si è aperta con un Trovatore di Verdi. Ho già espresso l’auspicio che i responsabili dell’attuale gestione col 31 dicembre lascino i loro posti; lo ribadisco con maggior forza dopo questo spettacolo: essi hanno scritturato un regista che ha prodotto un allestimento efferato, peggiore persino del Fidelio della Scala, con mimi e danzatori che doppiano l’azione, la quale ovviamente è spostata in un Novecento che fa pensare alla guerra di Spagna. Le monache danzano anch’esse; fra gli zingari dell’accampamento non manca Rigoletto. Tale regista si chiama Michal Znaniecki; viene dalla Polonia e noi lo paghiamo.
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Giugliano in Campania, militari dell'esercito italiano presidiano la 'Terra Dei Fuochi'

La nostra guerra è sotto casa

 di Gerardo Mazziotti

Suscitò scalpore e indignazione l’intervista di Carmine Schiavone trasmessa nel mese di novembre 2013 dalle “Iene” di Italia Uno e poi ripresa da molte emittenti locali. Il camorrista pentito parlò delle dichiarazioni rese negli anni ‘90 alla Commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti tossici interrati ad opera della camorra nelle campagne della Campania (un tempo) Felix. Continua a leggere

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Acqua & fuoco
Il giallo dei clandestini
Tre napoletani morti

di Franco Meda

Ancora una volta, come dieci anni fa. Subito dopo Natale, le onde del mare portano la morte. Certo, per fortuna, questa volta non è uno tsunami, no che sia ringraziato Iddio. Ma è sempre tragedia. Undici morti e il giallo dei dispersi. Tra le vittime tre napoletani, due morti già riconosciuti ed un disperso: Giovanni Rinaldi 34 anni (viveva a Sirignano nell’Avellinese) originario di Torre del Greco, Carmine Balzano 55 anni (che risulta disperso originario di Napoli e Michele Liccardo 32 anni originario di Villaricca. Continua a leggere

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Una vita da inviato
La prima volta
non si scorda mai…

di Franco Esposito

Quarantacinque anni al seguito del Napoli o in tribuna per le più importanti partite del campionato italiano. Centosei volte inviato al seguito della nazionale italiana di calcio, 34 viaggi negli Stati Uniti per i grandi appuntamenti di pugilato. Vita da inviato. Eppure la prima volta non si scorda mai… Dal suo ultimo libro (“Io vi voglio bene assai”). Continua a leggere