di Eduardo Palumbo
Salvini va da Donald Trump, l’uomo che ha sbaragliato tutti, democratici e repubblicani insieme. Berlusconi (congela Bertolaso) e va da Alfio Marchini, Arfio il palazzinaro che ha il pallino della politica e che onorando il padre voleva fare le primarie del Pd e, rifiutato, ora si ritrova come “indipendente” dall’altra parte, cioè nel centrodestra italiano. Denis Verdini va da Renzi, al Nazareno, per rifare il Patto, questa volta senza il Cavaliere (almeno per il momento) e per formalizzare ufficialmente il ruolo di Ala nell’ambito della maggioranza di governo, per chiudere la farsa dell’appoggio che c’è ma non si dice
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