Archivio mensile:febbraio 2016

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Anche la Serbia si arrende

di Marcello Lala

Si chiude un’altra porta dei Balcani. Altro che Schengen, quote e ripartizioni dei migranti. La Serbia si appresta a chiudere i confini, è scattata la grande paura. Una emergenza senza precedenti si sta abbattendo sull’Europa e rischia di scatenare il riaccendersi di nazionalismi e conflitti latenti tra i vari stati soprattutto nel sempre caldo focolaio dei Balcani  Continua a leggere

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Bikila Basletta

di Franco Esposito

Correva per il talentuoso che Gianni Brera, enorme giornalista dal linguaggio nuovo e unico, studioso di fisiologia dello sport, chiamava l’abatino, non senza una punta di perplessità e di elegante disprezzo. Correva per Rivera, insomma, che, certo, non era esattamente il prototipo del calciatore fisico. Ma del fisico lui non aveva bisogno, bastavano e abbondantemente avanzavano la tecnica, l’estro, la fantasia, il talento, la classe. Per il resto c’era Lodetti, l’uomo di fatica, corridore inesausto, il maratoneta al servizio di Rivera Continua a leggere

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Il Bene, il Male. I bambini

di Gianluigi Nuzzi

Fascicoli processuali spariti, indagini insabbiate, avvocati che si vendono le vittime per rimborsi irrisori, notizie occultate: il mosaico di responsabilità e connivenze che il film Spotlight (che ha vinto l’Oscar) fa emergere è inquietante. Come si dice in casi come questo, ce n’è davvero per tutti. Ma mai abbastanza per chi compie abusi sessuali su un bambino Continua a leggere

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L’affondo Black Rock

di Emiddio Novi

Il conto alla rovescia per Berlusconi iniziò il giorno dopo che Obama fu eletto. Il Fondo di investimenti Black Rock, il più grande del mondo, aveva speso un miliardo per far eleggere presidente degli Stati Uniti uno sconosciuto avvocato di Chicago, funzionario di un patronato che, come in Italia, curava pratiche presidenziali e di assistenza sociale Continua a leggere

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La svolta dei Balcani

di Marcello Lala*

Belgrado – Quando nell’ottobre di due anni fa vidi sfilare fra due ali di folla immensa i soldati e le colonne di carri armati per il Nikola Tesla Boulevard, destinazione il Palazzo di Serbia, ero convinto, come tanti, che la Serbia stava andando incontro al suo destino. Si celebrava il 70° anniversario della Liberazione di Belgrado dalle forze d’occupazione naziste, era la prima parata militare serba dal 1918,  e per l’occasione  il presidente russo Vladimir Putin veniva insignito dell’Ordine della Repubblica di Serbia, la più alta onorificenza nazionale Continua a leggere

Lasciare alle spalle le vecchie logiche per costruire un nuovo partito

Il Valente Amato

di Lidio Aramu

Dalle pagine dei quotidiani cittadini ho appreso la notizia di una lettera fatta pervenire da Antonio Amato – Tonino per il proletariato – a 140 famiglie del Rione Traiano. In essa si ricorda ai destinatari i buoni uffici spesi dallo scrivente per assegnare loro la tanto agognata casa popolare. Ovviamente il ricordo, lungi dall’essere una rievocazione di un importante momento della vita politica cittadina, assume le forme e la sostanza di una richiesta pressante, diretta ad ottenere il sostegno elettorale dei “beneficiati” a Valeria Valente nell’ordalia delle primarie del Pd Continua a leggere

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Dalla camicia nera alla camicia rossa

 di Piero Ostellino

La Resistenza non ha cancellato le responsabilità culturali e politiche di chi era stato fascista e, dopo la caduta del fascismo, si era rapidamente trasformato in un (falso) difensore delle libertà conquistate. È questo il pesante lascito culturale e politico della Resistenza sulla nostra giovane e imperfetta democrazia. Sono venuti al pettine i nodi non risolti nel 1945, quando gli italiani si illusero, e contrabbandarono l’illusione, che, avendo sostituito la camicia nera che aveva indossato fino a quel momento con quella rossa, la democrazia fosse automaticamente tornata in Italia Continua a leggere

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Il gatto Cenerentolo

di Alessio Buccafusca

Sta portando in giro “Lo cunto de li cunti”, la raccolta seicentesca di fiabe di Giambattista Basile, un classico della letteratura barocca, un monumento della cultura e della fantasia del popolo napoletano. Un’atmosfera magica, un mondo fatato dove il fascino della letteratura barocca si fonde con la genialità e l’irriverenza dell’arte napoletana. Insomma il mondo di Peppe Barra Continua a leggere

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Giallo Napoli

 di Ernesto Santovito

Il Napoli è fuori, passa il Villareal che ha dimostrato di essere una squadra rocciosa, esperta, rognosa. Gli azzurri confermano le difficoltà in fase di realizzazione, l’attacco atomico ha subito una sorta di disarmo, si fa una fatica tremenda a fare gol. Se non segna Higuain è tutto maledettamente complicato. Nelle ultime cinque partite solo tre gol (un rigore ed un’autorete) Continua a leggere