di Emiddio Novi
Il conto alla rovescia per Berlusconi iniziò il giorno dopo che Obama fu eletto. Il Fondo di investimenti Black Rock, il più grande del mondo, aveva speso un miliardo per far eleggere presidente degli Stati Uniti uno sconosciuto avvocato di Chicago, funzionario di un patronato che, come in Italia, curava pratiche presidenziali e di assistenza sociale
Black Rock si preparava a una vera e propria razzia in Europa.Tanto per fare un esempio, dopo la cacciata di Berlusconi, gli americani sono entrati nelle maggiori banche e società italiane: da Telecom a Banca Intesa; da Unicredit a Monte dei Paschi di Siena. Le maggiori banche tedesche già hanno aperto le Porte dei loro consigli di amministrazione a Black Rock.
Berlusconi per la grande finanza e per il presidente americano che aveva fatto eleggere era inaffidabile. Amico di Putin, di Erdogan, dei repubblicani americani, di Israele, dell’egiziano Mubarak, del Tunisino Bel Ali. Miliardario in grado di finanziare un suo partito e anche i leader politici a lui vicini. Per otto anni il suo amico personale Bush lo aveva protetto dagli assalti dei magistrati e della tecnocrazie Europea, per non parlare della Bce. Il dossier su Berlusconi fu tra i primi ad essere esaminato nello studio ovale della Casa Bianca.
La Nsa (National Security Agency) che già intercettava tutti i politici italiani, ebbe l’ordine di seguire Berlusconi e i suoi collaboratori come obiettivi “top target”, di attivare le cellule della magistratura, di dare loro via libera e di impegnare i settori dei servizi segreti infiltrati dagli americani a costruire un clima politico-giudiziario che ridicolizzasse e delegittimasse Berlusconi.
La National Security Agency, svolse un ottimo lavoro. Le rivelazioni di WikiLeaks non fanno altro che confermare tutto questo. Berlusconi deve far finta di non aver capito niente. Anzi, per non trovarsi contro il fondo Black Rock e le decine di migliaia di miliardi degli investitori americani arriva al punto di sostenere che gli Stati Uniti avevano messo su tutta l’operazione non per cacciarlo, ma per capire perché’ le altre potenze europee complottavano.
E così una vicenda drammatica è stata declassata da Berlusconi a un atto dell’opera buffa che lo vede protagonista involontariamente.