di Gianpaolo Santoro
Ma ve la ricordate, felice, sorridente, raggiante fare passerella al parlamento iraniano per “celebrare” il giuramento di Rohani, per ossequiare come ministro degli esteri dell’Unione europea un regime, una dittatura dove sono quotidianamente calpestati i diritti civili, dove le donne stanno ancora non uno ma due passi indietro, dove i fondamentalismi imperversano, dove l’integralismo religioso e la politica si fondono e si confondono? Ve la ricordate fare selfie su selfie, come una reginetta, felice e contenta di essere andata a festeggiare la “democrazia” più avanzata del Medio Oriente, il perno della pace, un modello da seguire? Del resto non era stata lei l’alfiere della trattativa del folle accordo nucleare con l’Iran (per farsi una idea sarebbe come portare uno sciacallo affamato in un cimitero) che gli Stati Uniti di Trump hanno mandato all’aria perché “imbarazzante”? Continua a leggere →