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Un chiodo nell’anima

di Gianpaolo Santoro

C’è un passo nell’Apocalisse, quello straordinario documento dove Oriana Fallaci intervistava se stessa, che mi è rimasto impresso in modo indelebile. Un chiodo nell’anima. “…M’era parsa un’icona quell’immagine diffusa da Hamas. Una voluta imitazione dei dipinti dove Maria Vergine appare col Bambino Gesù al posto del kalashnikov. Al posto dell’Rpg (un lanciagranate portatile anticarro di fabbricazione russa ndr) una colomba. Imitazione voluta, si, e subito m’erano tornati alla mente i bambini palestinesi che negli anni Settanta (io li ho visti) l’Olp di Arafat addestrava nei campi del Libano o della Giordania. Bambini così piccoli, spesso, ricordo, che il kalashnikov lo reggevano a fatica e l’Rpg non riuscivano a infilarlo dentro la canna…”

Bambini a cui è stato rubato il diritto di essere bambini. Si può concepire qualcosa di più atroce, vigliacco, miserabile? SI può rubare l’innocenza, il sorriso? Sono passati praticamente cinquant’anni da quei fanciulli soldati senza speranza negli occhi, eppure non è cambiato niente. I bambini palestinesi crescono ancora nell’odio: educati, indottrinati ad uccidere. Un inno alla morte.

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Nel 2002 un’organizzazione non governativa statunitense entrò in possesso di un documento sconvolgente: le guide che accompagnavano i libri di testo  disposte dal Ministero dell’Educazione dell’Autorità Palestinese. Guide, che gli insegnanti avevano l’obbligo di osservare in tutto e per tutto e che avevano l’obiettivo di delineare le mete educative e descrivere la metodologia didattica da eseguire. Il materiale relativo ad ebrei, Israele e sionismo era definito in modo rigoroso per non lasciare spazio a opinioni diverse. Le guide indicavano come gli studenti dovevano percepire gli ebrei, Israele e il sionismo. Senza che potesse esserci il minimo dubbio. Un lavaggio del cervello collettivo, insomma.

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Riportiamo sette significativi punti che gli insegnanti erano obbligati ad indottrinare.
1. Il sionismo è un esempio di nazismo, fascismo e razzismo
2. Il sionismo mette in pericolo la società araba e deve essere fermato
3. Il comportamento perverso degli ebrei provoca la persecuzione antisemitica
4. Il giudaismo è una religione razzista
5. Odio del sionismo
6. Il sionismo è un esempio di imperialismo europeo
7. Gli ebrei accettano la loro stessa persecuzione poiché è vantaggiosa

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Cinque anni dopo la campagna d’odio si fece ancora più sottile. Più malvagia e infame. La trasmissione andava in onda al pomeriggio, in quella che chiameremmo la tv dei ragazzi, sulla televisione pubblica Al Aqsa che era controllata da Hamas nella striscia idi Gaza. Una formula semplice e con un protagonista, famoso in tutto il mondo: Topolino. L’allarme venne lanciato dall’organizzazione israeliana “Palestinian Media Watch” : “si educano i ragazzi all’odio contro Israele e si promuove l’incitamento dell’infanzia palestinese alla violenza e al suicidio”.

il Mickey Mouse musulmano durante il programma per i più piccoli ”Tomorrows Pioneers”  lanciava proclama e anatemi, spargeva odio e veleno. “Libereremo i paesi musulmani, occupati da criminali”. Oppure: “Assieme metteremo una pietra miliare per costruire un impero mondiale sotto la guida islamica”.  Ancora:  “Noi, i pionieri di domani, restituiremo a questa nazione la gloria e distruggeremo Israele secondo la volontà di Allah”.

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“Raggiungere Gerusalemme”. il gioco con lo sterminio degli ebrei

L’odio, soltanto l’odio. Bisogna tenerlo sempre vivo, bisogna cominciare subito, rubare l’anima sin da bambini. La filosofia è sempre la stessa, non è cambiato niente. Oggi Hamas ha annunciato l’imminente diffusione nella striscia di Gaza di un gioco da tavolo per bambini palestinesi: “Raggiungere Gerusalemme”, una sorta di gioco dell’oca progettato da un dipendente del “ministero degli interni” di Hamas che ha esplicitamente lo scopo di insegnare ai bambini palestinesi che “il ritorno in patria potrà essere raggiunto solo attraverso la lotta armata e la jihad. Un gioco – come hanno scritto- che è una componente importante della corretta educazione futura dei nostri figli, per imprimere nella coscienza dei bambini e rafforzare in loro la cultura militare”.

6865CI giocatori devono raggiungere Gerusalemme, rappresentata dalla moschea di Al-Aqsa e dalla Cupola della Roccia, avanzando grazie a razzi e tunnel di Hamas, attentati e stragi. Sangue e orrore. La tavola del gioco è anche piena di immagini di terroristi di Hamas e mostra come obiettivo il raggiungimento e la capitolazione di città israeliane come Tiberiade, Ashdod, Acco, Haifa, Giaffa, Ramle e Safed. “Questo gioco è una componente importante della corretta educazione futura dei nostri figli. Lo abbiamo creato per imprimere queste città nella coscienza dei bambini e rafforzare in loro la cultura militare e l’amore per la jihad”.
Farneticazioni. Può essere mai questa la chiave del Djanna, del Paradiso? Può esserci mai qualcuno che lo pensa? Follia, solo follia. Che deve essere inculcata sin da bambini per perpetrarsi nel tempo. Ed allora l’interrogativo è un altro: come può essere così forte il Mostro che aleggia nel cuore di un popolo che finisce col sacrificare l’innocenza dei suoi bambini?

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