di Gianpaolo Santoro –
Ne è passato di tempo da quando il segretario della cellula scuola della Fgci, in pratica i giovani del Pci, aveva nella sua stanza i manifesti di Jhon e Bob Kennedy, miti iconici di una America che voleva apparire buona e illuminista. Walter Veltroni, ha amato soprattutto Bob (gli ha dedicato anche un libro “Il sogno spezzato”) l’anticomunista amico di McCarthy, l’uomo della “counterinsurgency” che dalla Casa Bianca guidava le operazioni per uccidere l’antiamericano Fidel Castro.
Ne è passato di tempo da quando si associava automaticamente l’antisemitismo e l’antisionismo alla destra nazista e fascista: da più di cinquant’anni ormai c’è un forte, radicato solido antisionismo di sinistra “che ha fatto propria la narrativa dell’ex Unione Sovietica secondo la quale Israele sarebbe un paese colonialista, imperialista e razzista” come ha osservato anche Niram Ferretti.
Ne è passato di tempo da quando vedevamo l’Italia fieramente schierata con l’Occidente votare insieme agli Stati Uniti alle risoluzioni dell’Onu riguardanti Israele. Una surreale escalation di sucide scelte di campo ci ha visto sempre più scivolare verso la deriva del cosiddetto fronte palestinese, sino a raggiungere il culmine con il no al trasferimento dell’ambasciata Usa a Gerusalemme, il suggello di una irresponsabile politica estera dell’Unione Europea, guidata da una esponente del Pd, Federica Mogherini, schierata apertamente a difesa degli “stati canaglia” come ha di recente scritto anche Bloomberg.
Tutto questo per dire che non siamo sorpresi, ma non per questo meno indignati, nel leggere che i Giovani democratici (il movimento giovanile del Pd) hanno sottoscritto l’appello per Hassan Faraj il presidente dei giovani di Fatah (l’organizzazione politica e paramilitare palestinese presieduta da Abu Mazen) “ arrestato dalle forze di occupazione israeliane all’ingresso della città di Betlemme – come si legge nel comunicato Gd – mentre partecipava alle manifestazioni contro l’espansione israeliana degli insediamenti illegali e la continuazione delle violazioni dei diritti umani da parte israeliana.”
Un comunicato delirante quello dei Gd, guidati oggi da Mattia Zunino, barba e occhiali che ricordano vagamente Nanni Moretti, che continua perfettamente in linea con la politica dei più grandi, i fratelli maggiori del Pd. “Riteniamo inoltre che quella di Trump di spostare l’ambasciata a Gerusalemme sia una provocazione che solo un governo irresponsabile come quello israeliano poteva accogliere con favore pur conoscendo l’ondata di proteste che questa scelta avrebbe portato. Restiamo convinti che l’unica via per la pace sia un ritorno agli accordi del ’67 passando per un serio controllo da parte delle autorità internazionali delle azioni messe in atto da Israele ai danni delle organizzazioni palestinesi: non può esserci pace là dove non c’è giustizia. È in questa luce che chiediamo l’ immediato rilascio del compagno Hassan Faraj, del presidente della gioventù di Fatah e di tutti i prigionieri politici palestinesi nelle carceri israeliane.”
Piccoli razzisti crescono a sinistra. E senza lapsus. Chissà che ne pensano i “fratelli maggiori”. C
Mi sembra che lei, dottor Gianpaolo Santoro, sia un po’ troppo prone rispetto agli USA e al centro – destra.
Ricordi che la verità non sta mai da una parte sola.
Continui a criticare i GD, ma guardi le cose a 360°.
Se essere dalla parte dell’Occidente, se non essere antisionista ed antisemita, vuol dire essere subalterni agli Stati Uniti è un problema suo. Per me è solo una questione di coscienza.