di Gerardo Verolino -
Bisogna comunque esser grati alla generosità di Silvio Berlusconi se, a 82 anni e con la possibilità reale che avrebbe avuto di fregarsene altamente di tutto rintanandosi nel suo impero-harem-mondo dei balocchi di Arcore, si è immolato in una campagna elettorale (proprio come fece trent’anni fa quando la gioiosa macchina da guerra occhettiana era pronta a festeggiare la sicura vittoria) che ha consentito a Forza Italia di raggiungere il 15 per cento circa che, sommati ai voti delle altre compagini di centro-destra, ha garantito ancora uno scampolo di dialettica democratica nel nostro Paese. Continua a leggere