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L’insopportabile dittatura
dell’euro-marco di Angela

di Emiddio Novi

C’è voluto un presidente americano per denunciare la colonizzazione dell’Europa da parte dei tedeschi. Donald Trump  ha schierato sul campo Peter Navarro, il suo braccio destro per la politica degli scambi commerciali. Navarro si è limitato a enunciare una verità nota da 15 anni. I tedeschi hanno imposto il loro euro ipersottovalutato per esportare di più e per invadere gli altri Paesi europei con i loro prodotti. L’euro non è altro che un marco camuffato meno forte di quanto dovrebbe valere come proiezione monetaria dell’economia tedesca. Un marco debole consente alle imprese tedesche di esportare a prezzi competitivi.

Sempre con l’euro-marco la Germania ha imposto all’economia italiana una camicia di forza che l’ha bloccata e fatta arretrare. Prima dell’euro l’Italia con la sua liretta cresceva più della Germania e contava meno disoccupati. Gli unici governi che tentarono di resistere al dominio tedesco in Europa furono quelli guidati da Berlusconi. Da Prodi a Monti, a Letta e anche a Renzi, nonostante le periodiche sceneggiate, l’Italia ha accettato un ruolo ancillare e subalterno verso la Germania.

3 Emiddio Novi

Emiddio Nov

Non a caso i governi Berlusconi, come la presidenza Trump e lo Stesso Putin erano oggetto a livello mondiale di una campagna di odiose calunnie e menzogne.

Chi osa o ha osato schierarsi contro la Germania viene sottoposto a una condizione di sputtanamento di fronte all’opinione pubblica mondiale e isolato dai governi controllati dall’impero finanziario.

Cena di gala per Merkel e Obama al castello di Charlottenburg

Obama e Merkel

La Germania in Europa è la potenza garante dell’ordine mondialista e globalizzatore. Non a caso Obama prima di uscire dalla Casa Bianca è venuto in Europa per consegnare alla Merkel le chiavi di casa dello schieramento mondialista.

La Germania grazie alla complicità della rete di protezione mondialista nel 2016 ha registrato un surplus di 297 miliardi superando la Cina che si è fermata a 245 miliardi. Gli Stati Uniti hanno registrato un catastrofico deficit di 478 miliardi.

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Trump e Merkel

Trump ha per obiettivo la riduzione di questo deficit che dipende dagli accordi commerciali multilaterali e dalla deindustrializzazione del Paese.

Le elite governanti di Washington non si sono mai posto l’obiettivo di proteggere gli interessi americani. La stella polare del loro agire è stata quella della difesa degli interessi della globalizzazione, dell’anarcoide commercio internazionale che ha protetto Paesi che come la Cina potevano contare su una competitività neoschiavista o come la Germania incorreggibile manipolatrice valutaria, dominatrice dell’area euro e terra di sperimentazione sociale, dove esistono due mercati del lavoro, quello garantito e il mercato marginale dove un lavoratore guadagna cinque volte meno di quelli di prima fascia e sopravvive soltanto grazie all’assistenzialismo dello Stato sociale.
globalismoIl modello tedesco è quello che con il salario sociale i grillini e la sinistra vorrebbero estendere a tutte le ex società affluenti. Salari di 3000 euro per i lavoratori di prima fascia e minijob e minisalari di 600 euro per i milioni di lavoratori marginali. Che per nutrirsi devono frequentare le mense popolari e i market assistenziali.

Questo è il mondo creato dal mondialismo Wto, l’organizzazione mondiale del commercio, che inneggia al libero commercio incontrollato, che arricchisce gli speculatori e immiserisce i popoli.

 

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