Giuseppe Merlino

Giuseppe Merlino

Ingegnere Chimico ha insegnato per 35 anni nelle scuole superiori. Ha un blog di successo (Progetto Scienza e Conoscenza)

obama-putin-639340

La Guerra non è un videogioco

 di Giuseppe Merlino 

 E’ quasi un anno e mezzo che la Siria l’Irak sono bombardate. Ma quali sono i risultati? La verità è una e una sola: non si vince una guerra con la sola campagna aerea. Non bastano gli airstrike. Ci sono, è vero, i tre alleati a terra: i curdi, l’esercito iracheno e “i ribelli siriani addestrati dagli americani”. Ma è un apporto insufficiente. La Francia è in guerra”. François Hollande lo ha detto senza mezzi termini alle Camere dopo gli attentati di Parigi. E chiede l’intervento degli alleati europei per una solidarietà attiva. Ma serve un salto di qualità del conflitto. Solo bombardare non serve. O quanto meno non basta. Putin è pronto. Obama no.


Nei “talk show” italiani si sentono solo personaggi che dicono “Siete pazzi, volete mandare i nostri ragazzi a morire contro l’Isis in Siria ed Iraq”Credo che lo stesso avvenga in tutte le Tv europee. Eppure non si può nascondere che la guerra aerea è insufficiente: può solo provocare altri attentati ed atti terroristici in Occidente. Se non si vuole vedere il trionfo dell’Islam integralista nei prossimi decenni, è indispensabile ed urgente un intervento di terra.

putin-hollande.jpg.aspx

Hollande e Putin

Ma le democrazie occidentali sono terrorizzate dal fatto che, al primo morto europeo, orde di “buonisti” e “pacifisti a senso unico” invadano strade e piazze, togliendo il consenso ai loro governanti. Allora si potrebbe usare la solita vile soluzione: armare gli altri e mandarli a morire. Ma chi sono gli altri ? Innanzitutto c’è la Siria di Assad, che si sta battendo come un leone per difendere l’ultimo stato islamico laico del mondo. Ma Usa e Francia odiano Assad, perché non si è mai sottomesso alla loro egemonia politica ed economica e non sarebbero mai disposti ad armarlo.

la-foto-ritoccata-dei-missili-francesi-sulla-siria_498543

From Paris Whit Love. Da Parigi con amore

Poi ci sono Curdi e Yazidi che sono coraggiosi ed ottimi combattenti, ma la Turchia, membro della Nato, non vuole che vengano armati, perché teme la nascita del mitico Kurdistan, la patria per cui questi popoli lottano da decenni e che dovrebbe inglobare territori turchi, siriani ed iracheni.
Resta allora solo il “ridicolo” inadeguato esercito iracheno che, in tutte le guerre in cui è stato coinvolto, si è sempre distinto per fughe precipitose e “ritirate strategiche” e poi è formato da Sciiti (contrari all’Isis), ma anche da Sunniti che, nel loro intimo, sono favorevoli all’Isis.

jet_francia_1La situazione dunque non è rosea, a meno che non intervenisse l’Iran Sciita, che ha uno dei più formidabili eserciti del mondo è che è decisamente contraria all’Isis Sunnita. Ma Usa ed Occidente sono sospettosi verso questo paese e temono una sua futura possibile egemonia in Medio Oriente.
E la Turchia ? Ha anch’essa un ottimo esercito, ma la sua politica è ambigua: ufficialmente contraria all’Isisi, deve tener conto che la parte della popolazione che ha votato Erdogan è sunnita osservante e vedrebbe di malocchio una guerra contro i “fratelli” sunniti dell’Isid. La Turchia laica e moderna si è purtroppo ormai ridotta ad una minoranza che è maggioranza solo nelle grandi città turche.

obama-e-putin.jpg.aspx

Obama e Putin, punti di vista diversi

Al vile Occidente resta allora solo una speranza: la Russia di Putin. La Russia teme l’Isis perché esercita un grande fascino sulle popolazioni musulmane russe del Caucaso ed ha l’obbligo di difendere i suoi confini meridionali, ma questo grande paese, ultimo baluardo della civiltà occidentale, sarebbe poi disposto a far morire i propri figli per conto di un’Europa marcia, decadente e senza più valori morali ?

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore