di Giuseppe Merlino
Accompagnare, discernere e integrare. Con tre verbi-chiave contenute nell’Esortazione apostolico ”Amoris laetitia” Papa Francesco ha fatto il bilancio dei due Sinodi sulla Famiglia. E su coloro che vivono situazioni di irregolarità. A cominciare dai divorziati.
“Non si può essere condannati per sempre. Non è questa la logica del Vangelo. Mi riferisco a tutti in qualsiasi situazione si trovino. L’obiettivo è quello di consentire a tutti di trovare il proprio modo per partecipare alla comunità ecclesiale.“ E sulle unioni omosessuali? “Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza”.
Nei riguardi delle famiglie, osserva il Papa, “si tratta invece di assicurare un rispettoso accompagnamento, affinché coloro che manifestano la tendenza omosessuale possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita. E, comunque, no a utero in affitto, matrimonio e eutanasia”. Una rivoluzione, l’ennesima, di un Papa “anomalo”.
Il 13 Marzo 2013 il cardinale Jorge Mario Bergoglio viene eletto Papa della Chiesa Cattolica. Bergoglio proviene dal potente ordine dei Gesuiti che, per la prima volta nella storia della Chiesa, ha ottenuto che un suo esponente assumesse la carica papale. Questa elezione avvenne in seguito ad un evento rarissimo nella storia della Chiesa: le dimissioni del Papa Benedetto XVI annunciate l’11 Febbraio 2013 in uno storico discorso ed effettive dal 28 febbraio.
Da questo momento avvengono avvenimenti sconvolgenti: mentre tutte le Religioni diffuse sul nostro pianeta si basano su Dogmi immutabili nei millenni, veri o falsi che siano, la Chiesa Cattolica, invece, sembra improvvisamente pronta a fare eccezione, modificando la Dottrina, che dovrebbe essere eterna, pur di andare incontro alle mode, alle voglie ed ai vizi del popolo.
Abbandonando l’insegnamento di Gesù “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione”, nasce una nuova Religione di comodo secondo la quale tutto è permesso, tanto Dio è buono e perdona tutti.
La porta è diventata improvvisamente larga, il Cristianesimo, che in Occidente sembrava ormai agonizzante, rinasce sotto la forma di una nuova religione. Ed ecco il miracolo: i fedeli aumentano e le folle oceaniche tornano agli incontri col nuovo Papa, che, tra l’altro, è impegnatissimo a “cinguettare” su Twitter tra l’entusiasmo incontenibile dei fedeli.
Torna in mente un famoso passo del Vangelo: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi ?”.
Sconcertanti poi le aperture all’Islam, con dichiarazioni, atteggiamenti ed accostamenti dottrinari, quanto meno sorprendenti, con lo scopo malcelato di riunire un giorno tutte le religioni semitiche in un’unica religione.
Con i suoi discorsi che spesso lasciano allibiti, con i suoi atteggiamenti da clown, con i suoi comportamenti disdicevoli per l’alta carica che ricopre, con le sue interviste al limite della volgarità, tutti atteggiamenti tanto graditi al popolo, Bergoglio sta seminando confusione, errore e sconcerto tra quei pochi Cristiani che ancora conoscono la vera Fede e le Scritture.
Questo “Papa”, appassionato più di politica che di religione, ha dichiarato “non esiste un Dio dei cattolici”, nel nome di un’idea generica di Dio che può trovar posto solo in una vaga religione universale. Papa Francesco è ormai diventato il beniamino degli atei di tutto il mondo.
(1.continua)