Archivio tag: terrorismo

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La morte dell’Onu

 di Ottorino Gurgo

Il mondo è sconvolto dalle guerre, dal terrorismo, da ogni tipo di violenze. Si può dire che non vi sia angolo del pianeta che non sia in stato di belligeranza; una sorta di conflitto permanente generatore di morte Fondata nel 1945 a San Francisco, sulla scia della vecchia Società delle Nazioni, l’organizzazione delle Nazioni Unite aveva fissato, agli articoli 1 e 2 del proprio Statuto, sette fondamentali scopi e principi sulla base dei quali intendeva svolgere la propria azione

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Civiltà inconciliabili

 di Piero Ostellino

La constatazione delle differenze e dell’inconciliabilità fra civilizzazioni è storica e sociale. Non mi si dica, a questo punto, che questo è razzismo. È un fatto incontrovertibile. Si rivela inattuabile, alla luce di tale inconciliabilità, la politica dell’accoglienza indiscriminata dell’immigrazione dai Paesi mediorientali che, spiace dirlo, finisce col popolare di estremismo islamico l’Europa

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Pasqua di morte

 di Giulio Di Donato    

Non bastava la tragedia dell’incidente in cui sono morte le 13 ragazze dell’Erasmus in Spagna, ci volevano le 33 vittime dei kamikaze dell’aeroporto e del metrò di Bruxelles per fare di quella di Pasqua una vera settimana di passione. Morte, terrore, orrore. Sui media si discute di come affrontare il terrorismo, la terza guerra mondiale come ha detto papa Francesco, e se ne sentono di tutti i colori Continua a leggere

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La testa di Hollande

  di Giuseppe Mazzella

Quello che sta succedendo in Francia – la Patria dei Diritti  e con i valori fondanti della “ Répubblique” del 1779 –  con la vittoria al primo turno del partito dell’estrema destra di Marine Le Pen del “ Front Nazionale” per le elezioni regionali si presta ad alcuni considerazioni che affondano le loro radici nella storia politica della Francia nel secolo XX Continua a leggere

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I cacasotto del Palazzo

 di Vittorio Feltri

 Gratta gratta i rappresentanti delle istituzioni e vengono fuori i cacasotto. I quali predicano con toni accorati l’esigenza di non soccombere alla paura, e di non modificare il nostro stile di vita per non dare soddisfazione ai sanguinari del vicino Oriente, ma sono i primi a nascondersi nelle loro tane allo scopo di proteggere la pelle. Se si tratta di pronunciare discorsi nobili, essi non indietreggiano, ma quando c’ è da tirare fuori il capino dal Palazzo, allora poverini mostrano tutta la loro pavidità e si aggrappano a pretesti puerili per cavarsi d’impaccio. Continua a leggere

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Ma un coglione
può essere il cervello?

 di Gianpaolo Santoro

C’è una cosa che mi turba da qualche giorno e che ha reso ancora più drammatica, insopportabile, inconcepibile la mattanza di Parigi, l’eccidio al Bataclan, il terrore, l’orrore, le camere riunite a Verasailles per la dichiarazione di guerra, l’incontro dei grandi del mondo ad Antalya, gli uomini che hanno in mano il nostro futuro ma anche la dignità del nostro passato. C’è una cosa che al di la delle fragili storie di giovani vittime stroncate in un locale storicamente sotto il mirino perché di ebrei e vicino alle battaglie degli ebrei (e che non era difficile, quindi, prevedere potesse essere un grande tiro al bersaglio come lo era del resto anche Charlie Hebdo) che mi disturba profondamente e alla quale coscientemente mi rifiuto di credere: è possibile che una manciata di invasati ragazzini pur armati fino ai denti possano tenere in scacco un intero Paese, un intero continente, non per pochi minuti ma addirittura per sei giorni?

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