di Gianpaolo Santoro
Proprio come temevo ci siamo ritrovati tutti francesi, Je suis Paris, Liberté, Égalité, Fraternité , il bianco, rosso e blu, i fiori, i lumini, lo sdegno, le veglie; e oddio, potete scommetterci, arriveranno i cortei, le marce, le manifestazioni, i presìdi, canteremo certamente la marsigliese (come hanno fatto i francesi lasciando lo stadio rievocando il finale di Fuga per la vittoria), ci divideremo fra buonisti ed interventisti, qualcuno darà del razzista, qualcun altro chiederà conto dei migranti, ponendo i soliti interrogativi senza risposta. E poi l’Occidente e l’Oriente: c’è chi aspetterà Obama ed avrà voglia di aspettare, c’è chi invocherà Putin che, invece, pare le idee le abbia anche fin troppo chiare. Rituali vuoti. Inutili. La verità è che siamo in guerra. Dobbiamo ancora capirlo davvero. A fatica siamo riusciti ad individuare chi sono i nemici ( e non tutti ancora la pensano così) ma questo non basta. Perché non basta sapere contro chi si fa una guerra, serve sapere anche perché si fa una guerra… Continua a leggere →