Archivio tag: terrorismo

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La Guerra non è un videogioco

 di Giuseppe Merlino 

 E’ quasi un anno e mezzo che la Siria l’Irak sono bombardate. Ma quali sono i risultati? La verità è una e una sola: non si vince una guerra con la sola campagna aerea. Non bastano gli airstrike. Ci sono, è vero, i tre alleati a terra: i curdi, l’esercito iracheno e “i ribelli siriani addestrati dagli americani”. Ma è un apporto insufficiente. La Francia è in guerra”. François Hollande lo ha detto senza mezzi termini alle Camere dopo gli attentati di Parigi. E chiede l’intervento degli alleati europei per una solidarietà attiva. Ma serve un salto di qualità del conflitto. Solo bombardare non serve. O quanto meno non basta. Putin è pronto. Obama no.

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Siamo disposti a batterci?
Ma se non domiamo neanche i nostri califfi

 di Giampaolo Pansa

Noi occidentali, noi italiani siamo disposti a batterci? E per che cosa? Se penso all’Italia del 2015 mi sento tremare. Vedo nel mio paese un governo che non sa domare neppure i califfi di casa nostra. Guidato da un ceto politico che vuole soltanto accrescere il potere del proprio cerchio magico. Vedo il dilagare del menefreghismo, della corruzione, dell’evasione fiscale, dell’assenteismo. Vedo un territorio sfasciato, scuole che vanno in pezzi, città senza acqua potabile. Vedo finti statisti e aspiranti dittatori. Vedo montagne di promesse a vuoto. Vedo molta boria, e ras arroganti che spingono sulla scena battaglioni di cortigiani. Vedo penalizzare la competenza e mettere da parte l’esperienza onesta. Gli altri, quelli di Allah è grande, sono feroci. Hanno scatenato la guerra a Parigi. E prima o poi tenteranno di portare il terrore anche in Italia. Continua a leggere

Shooting in restaurant

Il sangue & la menzogna

 di Giuseppe Crimaldi

La menzogna a mente fredda. Ora che i contorni della tragedia hanno assunto contorni più netti, ora che il sangue versato a Parigi ci fa sentire tutti ugualmente esposti al pericolo, ecco mettersi in moto la macchina della menzogna e del fango. E’ la stessa che conoscemmo dopo l’11 settembre del 2001, all’indomani degli attentati alle Torri Gemelle di New York; la stessa che per decenni ha distorto la realtà dei fatti, quando quei fatti venivano raccontati con evidente malafede da chi intingeva il pennino nell’inchiostro dell’odio. Continua a leggere

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Siamo in guerra con noi stessi

 di Gianpaolo Santoro

Proprio come temevo ci siamo ritrovati tutti francesi, Je suis Paris, Liberté, Égalité, Fraternité , il bianco, rosso e blu, i fiori, i lumini, lo sdegno, le veglie; e oddio, potete scommetterci, arriveranno i cortei, le marce, le manifestazioni, i presìdi, canteremo certamente la marsigliese (come hanno fatto i francesi lasciando lo stadio rievocando il finale di Fuga per la vittoria), ci divideremo fra buonisti ed interventisti, qualcuno darà del razzista, qualcun altro chiederà conto dei migranti, ponendo i soliti interrogativi senza risposta. E poi l’Occidente e l’Oriente: c’è chi aspetterà Obama ed avrà voglia di aspettare, c’è chi invocherà Putin che, invece, pare le idee le abbia anche fin troppo chiare. Rituali vuoti. Inutili. La verità è che siamo in guerra. Dobbiamo ancora capirlo davvero. A fatica siamo riusciti ad individuare chi sono i nemici ( e non tutti ancora la pensano così) ma questo non basta. Perché non basta sapere contro chi si fa una guerra, serve sapere anche perché si fa una guerra… Continua a leggere

Paris attacks

Allah è grande…

 di Gianpaolo Santoro

Sono tornati. E’ guerra. Allah è grande. Parigi è sotto assedio: tre attacchi simultanei, tre commando di terroristi islamici. Un lampo di morte. Lo stadio, un ristorante, una sala concerto. Sangue, panico, paura. Esplosioni ovunque. Si spara nel centro di Parigi, vicino alla sede di Charlie Hebdo. Ma quell’attentato che scosse il cuore del mondo, oggi fa drammaticamente sorridere. Siamo all’11 settembre dell’Europa. Siamo in guerra. Chissà se questa volta qualcuno lo vorrà capire… Continua a leggere

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La guerra santa di piazza Mercato

La storia del franco algerino Ryad Hannouni  aprì gli occhi a tutti e ci fece capire che il terrorismo islamico passa da Napoli, “lavora” a Napoli, organizza le sue mosse a Napoli. Hannouni fu arrestato dalla Digos il 2 ottobre 2010. E grazie al suo arresto, fu scoperta una cellula che aveva intenzione di compiere attentati in Francia: in dodici furono presi fra Napoli, Marsiglia e Bordeaux . Ha spiegato il magistrato Michele del Prete della Dda di Napoli che per lungo tempo si è occupato di antiterrorismo. “E’ accertato e provato che a Napoli si sono spesso create condizioni favorevoli per ottenere appoggi logistici, scambio di armi e documenti falsi. Sempre in collaborazione con la camorra ovviamente”. Molti i gruppi militanti islamici che hanno agito su Napoli: il gruppo Jamail Tal islam, il gruppo Gcim ( gruppo combattente islamico marocchino) e i militanti del Gia, gruppo islamico algerino. Ora una nuova storia napoletana. Un gruppo di jhadisti frequentatori della moschea di Piazza Mercato. Continua a leggere