Marcello Lala

Marcello Lala

Consulente internazionale, giornalista, laureato in giurisprudenza e scienze della comunicazione, Membro di confindustria serbia, vive tra Napoli e Belgrado.

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La mina Kossovo

di Marcello Lala

 Gli Usa premono per un Kosovo indipendente e forte non capendone la pericolosità. Il Kosovo sembra essere all’improvviso la priorità assoluta per l’occidente e soprattutto per gli americani. Ed allora l’occidente sta lavorando alla creazione di uno stato debole nel cuore  dei Balcani investendo ingenti somme di danaro e di aiuti evitando di affrontare i temi caldi ancora sul tappeto che lo riguardano.

Map-Balkans

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Nell’operazione si tenta di coinvolgere , e per ora la cosa sembra avere avuto successo, anche la Macedonia che ha avuto un duro scontro diplomatico con la Serbia in quanto l’Ambasciata serba si è accorta di essere spiata proprio dal governo di Skopje.

A chi giova tutto questo? A chi giova che uno stato islamico (Kosovo) a detta di tutti covo di fondamentalisti e foreign fighters oltre che crocevia internazionale dei traffici più disparati, armi, droga e contrabbando di sigarette, diventi uno stato forte ed autonomo nella Regione?

Il premier serbo Vucic

Aleksandar Vucic

A detta di tanti osservatori il Kosovo del premier Isa Mustafa sarà l’ennesima mina che minaccerà la sicurezza dei Balcani e di tutto l’occidente.

Ovviamente tutto questo è a discapito della Serbia e del suo governo Vucic che sta compiendo enormi sforzi per una rapida integrazione europea ed una rinascita economica che tutti gli indicatori dicono essere in atto.

Il primo ministro kosovo Isa Mustafa

Isa Mustafa

Forse l’atteggiamento di Belgrado, neutrale sulle questioni geopolitiche, ma filo europeista nel campo dei diritti civili e dello stato di diritto da fastidio a qualcuno (Usa) che la vorrebbero più schierata e meno amica della Russia di Putin.

Di certo è , che quello che sta avvenendo nei Balcani appare incomprensibile, a dir poco sospetto.

 

 

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