di Marcello Lala -
Pristina annuncia che al tavolo dei negoziati con Belgrado si siederanno direttamente gli americani, ma il team serbo in questo caso ha annunciato a sua volta che chiederà alla Russia di partecipare alla trattativa.
C’era una canzone di Cocciante che iniziava con le parole “era già tutto previsto”: l’America entra a gamba tesa nei balcani e nella questione più delicata dal punto di vista politico. Il Presidente Hashim Thaci ha annunciato, nel corso del meeting con la Mogherini a Bruxelles, questa intenzione degli USA ” gli Stati Uniti hanno deciso di partecipare direttamente”.
Il leader serbo Aleksandar Vucic cercherà di coinvolgere in questo processo di negoziazione in maniera ufficiale Mosca. Proprio dalle colonne del “napoletano” avevamo preannunciato questa iniziativa americana nei balcani e pro Kosovo e della sua stranezza.
L’America protegge uno stato che non solo è covo di musulmani integralisti ma anche crocevia di traffici illeciti coinvolgendo in questo processo anche la Macedonia.
In un’intervista a “Radio Kosova” il presidente del Kosovo ha confermato questa linea, dicendo che solo la partecipazione diretta degli americani “potrà essere una forte garanzia per l’adozione di misure e decisioni rapide, reali, vitali e funzionali”. Questi passaggi dovrebbero portare, ha detto, fino all’accordo definitivo tra il Kosovo e la Serbia.
Ha annunciato inoltre che questo accordo sarà ratificato da un referendum popolare cogliendo di sorpresa il Presidente Serbo e l’alto rappresentante dell’UE Federica Mogherini. E infine come se non bastassero le sorprese, Thaci ha preannunciato un viaggio a breve negli stati uniti per incontrare il Presidente Donal Trump. Un evidente sigillo ad una operazione voluta dagli USA e coadiuvata da una succube UE rappresentata dalla Italiana Mogherini.
Siamo convinti che ne vedremo sicuramente delle belle e questa storia avrà degli sviluppi politico diplomatici non da poco.