Valerio Caprara

Valerio Caprara

Professore di Storia e critica del cinema all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” e dal 1979 critico cinematografico del quotidiano “Il Mattino”. Presidente della Campania Film Commission.

56061_ppl

La nebbia dell’Alzheimer

 di Valerio Caprara

Il nuovo film di Le Guay coltiva l’ambizione di mettere in evidenza quanta debolezza risieda anche nella presunta normalità dei sani e dei superattivi anziani.E,  purtroppo, così che finisce di retrocedere nell’ovvio

312784-thumb-full-florida_trl_edit_ita_90_mix_yout

Gli ammiratori a buona ragione delle commedie francesi fuori standard saranno parzialmente delusi da Florida, il nuovo film del Le Guay autore degli imperdibili Le donne del 6° piano e Molière in bicicletta.

Il cinema cosiddetto medio, infatti, non è una bestemmia a patto, però, che la furbizia accattivante non prenda il sopravvento sulla linearità dello stile e la sincerità dei sentimenti, fenomeno che infiacchisce non poco le brillanti premesse di questo racconto di senilità avviata a dissolversi nella nebbia dell’Alzheimer.

55577_ppl

Il magnifico Rochefort non manca di fornire il valore aggiunto al personaggio dell’over ottantenne Claude, imprenditore ritiratosi a confortevole vita privata e in principio accudito alquanto distrattamente dalla figlia.

Mano a mano che le ombre della terrificante malattia trasformano le marachelle del protagonista in atti inconsulti e/o pericolosi, Florida coltiva l’ambizione di mettere in evidenza quanta debolezza risieda, invece, nella presunta normalità dei sani e dei superattivi; ma è purtroppo così che il film retrocede nell’ovvio e che l’ambizione di alludere agli immortali modelli scespiriani si spegne nelle numerose gag, alcune centrate, altre meno.

floride-2015-Philippe-Le-Guay-003

Accanto a Rochefort, la Kiberlain rende credibile il personaggio della figlia e alquanto commoventi i suoi tentativi di accompagnare delicatamente il film nelle ultime illusioni del vecchio ex ganimede, anche se le situazioni divertenti non mancano sino alla fine e riguardano soprattutto le ingombranti presenze e prestazioni delle badanti.

 

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore