Luisella Pescatori

Luisella Pescatori

Attrice e scrittrice, attenta alle tendenze, alla moda ma soprattutto alla Bellezza, in tutte le sue forme ed espressioni. “L'eleganza di pensiero è Arte” questo il suo motto, il suo mood

Scandalo al sole
 Previsioni sbagliate, turismo in crisi. Il grande mercato della pioggia 
di Luisella Pescatori

Scandalo al sole

di Luisella Pescatori

La Federalberghi non ci sta: lancia tuoni, fulmini e saette contro i mestieranti dei siti meteo. Polemiche, accuse, denunce. E prolifera sempre più il mercato pubblicitario dei siti meteo.

Facciamo un passo indietro e diciamo la verità: quest’estate, piovosa e fresca, in quanto a mezze stagioni, si svincola dai luoghi comuni: è esattamente la stagione a metà, che si forma alla convergenza di una primavera che si attarda e di un autunno che si precipita, sulla nostra soglia, o voglia, di vacanza.

L’attuale situazione meteo incide notevolmente sulle scelte dei vacanzieri (del week end) che nel dubbio, non si muovono da casa, ma le previsioni, a dirla tutta non sempre ci azzeccano, ma eccedono ultimamente verso le ipotesi più catastrofiche.

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Il “meteo terrorismo” dei siti web commerciali (dove, non dimenticatelo mai, ogni click porta guadagno) è contrastato dalle varie categorie italiane di albergatori, in testa quella della riviera romagnola, che protestano e chiedono che sui siti meteo venga chiaramente indicata l’attendibilità che, secondo le associazioni, è pari allo zero per cento. Lo share dei bollettini sul tempo in tivù che raggiunge picchi del 30 per cento. La guerra commerciale per far viaggiare sul cellulare le informazioni sulla neve e sul vento. Oltre 10 milioni di euro di pubblicità ai siti italiani dedicati alla meteomania.

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Napoli sotto la pioggia

E’ una vera e propria guerra commerciale per conquistare fette di mercato. I fatturati della pubblicità negli ultimi anni sono quintuplicati ed anche più. “Chi fino a qualche anno fa controllava in maniera quasi esclusiva il settore non accetta di perdere terreno – dice Antonio Sanò, direttore di Ilmeteo.it. – Eppure le nuove realtà continuano a crescere. Poi c’è la vendita dei servizi: dati di dettaglio per attività industriali e agricole, per testate giornalistiche, per società telefoniche. È un incremento continuo di richieste che si basa su un interesse sempre più diffuso: siamo anche arrivati a un picco di 5 milioni di utenti unici, più del doppio della media”.

La situazione è tesa e, spiega il presidente della Federalberghi del Veneto, Marco Michielli “Ai colleghi dell’Emilia Romagna esprimiamo tutto il nostro appoggio; anche dal Veneto avevamo lanciato l’allarme sottolineando i danni prodotti al turismo da previsioni che davano pioggia in ogni week-end a fronte di una realtà diametralmente opposta, come provavano le foto scattate sul litorale soleggiato, mentre in alcuni siti web comparivano grafici di nuvole nere, trafitte dai tuoni”.

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Alberto Barlotti

Così come in Romagna, sul piede di guerra sono anche gli operatori turistici in Campania. Per Alberto Barlotti, presidente del Consorzio dei lidi di Paestum “Ci dovrebbe essere una ampia campagna di informazione sull’inattendibilità di alcuni siti meteo. Bisognerebbe informare gli utenti sulla non affidabilità assoluta delle previsioni meteorologiche. Gli errori degli “esperti” hanno determinato danni ingenti agli operatori balneari che spesso si sono ritrovati in una bella giornata di sole con gli ombrelloni chiusi.”

Ma non è finita qui, perché la raccolta di testimonianze, video e fotografiche, a cura degli operatori di settore proseguirà per tutta l’estate, fino a Settembre inoltrato, quando verrà fatto il bilancio della stagione.

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I danni al turismo si aggirano intorno ai 10 milioni di euro, in un solo week end di alta stagione; le associazioni chiedono prudenza nel dare credito alle larghe anticipazioni di 15 giorni su improbabili previsioni, che non hanno genesi dalla facoltà di preveggenza, e che non subiscono aggiornamenti sotto data, ovvero entro le 24/48 ore precedenti, ed inoltre auspicano chiarezza e regolamentazioni a livello normativo. L’appello rivolto ai turisti è questo: “Chiamate gli albergatori o consultate i siti meteo istituzionali come quelli di Arpa”, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, il cui sito che si arricchisce appunto della sezione Meteo. Non è certo una guerra contro le previsioni meteo, che in circostanze estreme, sono un salvavita, ma è una considerazione deontologica che deve riguardare i gestori di siti, e di applicazioni per smartphone che vendono in egual misura meteo, oroscopi, salvaschermo, giochi e passatempi vari e dove la “tuttologia” è a portata di click.

il colonello Edmondo Bernacca

Il colonello Edmondo Bernacca

Tutto ciò ci fa rimpiangere i tempi andati, e mai dimenticati, dell’amatissimo Colonnello Edmondo Bernacca che è stato, nella sua lunga e valente carriera militare, un generale di brigata aerea e successivamente divenne il più noto meteorologo italiano, come altrettanto nota era la sua sempre puntuale “nebbia in Val Padana!” Fine, compassato, elegante, il suo parlare semplice era l’imperdibile appuntamento serale, uno spettacolo culturale, “Che tempo fa?”, informazioni del servizio meteorologico a cura dell’aeronautica. Con la sua penna indirizzata, sulla capacità di sintesi, ci metteva tutti seduti al banco per scoprire come erano posizionate le nuvole sull’Italia della sua lavagna magnetica;   armato di gessetto e di calma, ci spiegava poi “è vero?” sulla sua lavagna in ardesia, come nascevano gli uragani: vai al video e solo a quel punto sapevi sì, se l’indomani sarebbe stato meglio uscire di casa con trench, ombrello e stivali della pioggia. Ma perché poi all’epoca tutto sembrava più semplice e cauto? Eccovi le previsioni del Colonnello Bernacca per il Ferragosto… 1964!

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Quindi ricapitolando: seguite le previsioni solo sui siti attendibili, il già citato sito Arpa, per esempio va bene, oppure abituatevi a consultare  il sito più autorevole e aggiornato che resta comunque quello del servizio meteorologico dell’aeronautica militare del Ministero della Difesa: http://www.meteoam.it/

Per il resto, se volete contribuire alla battaglia delle associazioni di categoria degli albergatori, fate una prova: sfidate le cassandrate di  Applicazioni Ios o Android o di siti commerciali e, se troverete che il sole si nasconde solo dietro ad una errata previsione, mandate un vostro selfie baciati dal sole, ai siti delle associazioni, registrandolo con luogo e data, e con lo screenshot della previsione nefasta, in cui, si evincano sempre data e luogo,  e chissà mai che non vi regalino uno sconto sulla prossima, speriamo migliore, stagione estiva.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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