di Luisella Pescatori
C’è un locale a Milano che è una vecchia stazione di partenza: senza binari, senza treni, senza valigie, senza nemmeno una meta sicura. Ma da lì, e solo da lì, a Milano, inizia il viaggio nel meraviglioso mondo del cabaret e della comicità, con un capostazione d’eccezione.
La Corte dei Miracoli è lo storico locale di Via Mortara, dietro la Darsena, nel cuore di Milano, gestito e diretto da Renato Converso, calabrese di nascita, milanese d’adozione.
Definito il Poeta della risata, lui Renato Converso è la maschera, non in maschera, della Commedia dell’Arte, un arlecchino, un pulcinella, un irriverente e corrosivo cantastorie che dosa mimica e gestualità nell’antica arte del “cunto”, la tradizione del racconto popolare, rivisitata in chiave moderna, straordinariamente comica. I suoi canovacci vanno dalle memorie della sua infanzia in Calabria, alle esilaranti vicende personali, consumatesi nella metropoli d’adozione: Milano, succose storie di vita offerte al pubblico con la sapienza dell’arte cabarettistica di cui è indiscusso Maestro. Nella culla del cabaret meneghino si sono formati ben trentatré dei comici più amati della scena italiana, tra cui le eccellenze del cabaret televisivo: Fichi d’India, Flavio Oreglio, Mago Forrest, Max Pisu, Max Pieriboni, i Turbolenti, Baz Baz e tanti tanti altri, insomma tutti quelli che poi sono approdati in televisione, portandosi nella propria arte, nella propria vita, il bagaglio qualitativo, qualificante e umano che la Corte sa confezionare.
Che cosa ha di così particolare questa fucina di talenti? La Corte è sostanzialmente un luogo di culto del cabaret, che non ha mai subito ristrutturazioni, dove il rosso è da sempre il colore dominante, dove il centro di tutto è una piccola pedana, rossa, dalla quale gli artisti, cui viene concesso di esibirsi, offrono le battute al pubblico, le servono proprio come su un “cabaret” (vassoio) di risate per creare anche interazione, improvvisando in modo intelligente e scaltro cogliendo ogni spunto comico, dalle reazioni degli spettatori. Istrionico conduttore della Corte, Renato Converso è Maestro e scopritore di talenti, e non nega a nessuno consigli e opportunità di provare, sperimentare, ogni sera, prima delle sue personali esibizioni, che sono sempre l’acme del programma.
La scuola di comicità è condotta da Marisa Rampin, che sa capire, catturare e condurre i giovani talenti nelle scelte autorali più consone al loro talento e alla loro presenza scenica. Alla Corte dei Miracoli, il vero miracolo è sempre la risata! Ed è con “Rossano Circus Express” l’attesissima performance di Natale 2014, firmata Renato Converso, che il Poeta della risata, ci dà appuntamento per una serata all’insegna della comicità, delle battute intelligenti, nuove, mai banali, scontate, volgari o peggio, per un comico, copiate! Uno spettacolo nuovo, una kermesse di risate, canzoni e musica, un viaggio attraverso le tappe salienti della vita dell’istrionico cabarettista di Rossano Calabro che per esigenze di spazio e di scena, lascia la storica pedana di via Mortara e approda al palco dell’Auditorium Don Bosco di Via Melchiorre Gioia 48 – Milano, il 6 dicembre pv dalle ore 21,00 alle 23,30.
Un one man show musicalmente diretto dal maestro Aco Bocina mandolino e chitarra e dai maestri della Penta Music Gipsy Band composta da Fazio Armellini, fisarmonica e chitarra, Francesco Grigolo, tromba, Carlo Chiaravalli, basso e Roberto Botturi, percussioni, e con la straordinaria partecipazione del Coro Col Hakolot della comunità ebraica di Milano.
Eppure questo tempio della comicità dove si incrociano percorsi di vita e di arte, dove la contaminazione artistica è il generoso motore del tutto, vacilla per via di costi e di spese che sono tutto fuorché comici. Renato Converso ha lanciato la seguente iniziativa: “Un miracolo per La Corte dei Miracoli Cabaret di Renato Converso.”