di Mimmo Carratelli

Fra i due litiganti per il terzo posto nel posticipo serale di questo lunedì (Sampdoria e Napoli), gode il terzo (Genoa) che vince a Cesena e balza a quota 23 davanti a Napoli (22) e Samp (21). Si blocca la Lazio (20 punti). Avanza il Milan (21).

De Laurentiis e Ferrero, il film del calcio

La sfida di Marassi si accende ulteriormente col Napoli a fronteggiare il doppio assalto genovese. Per riappropriarsi della terza posizione deve piegare la Samp sul campo blucerchiato che è imbattuto.

Dimenticare la scampagnata dell’anno scorso a Marassi (5-2), Callejon e Hamsik tra i goleador superstiti, a segno poi Zapata, Insigne e un’autorete. Questa è un’altra Sampdoria. E’ la squadra di Sinisa Mihajlovic che le ha dato gioco, grinta e voglia di volare alto. In casa ha imposto lo 0-0 alla Roma, vinto il derby e frantumato la Fiorentina (3-1). E’ la squadra che sul suo campo segna il doppio dei gol in trasferta e che ha subito 9 reti (quattro in casa), terza migliore difesa del campionato. Non molti gol, ma difesa serrata. Ed è la sfidante del Napoli per il terzo posto (-1 dagli azzurri) in aggiunta al Genoa che si è avvantaggiato nel turno domenicale. Una sfidante che ha molta fiducia e grande entusiasmo.

Hamisk-Galstadelli in duello

Il Napoli arriva a Marassi reduce dalla faticaccia di Praga per riprendere l’assetto migliore dopo la partita esclusivamente difensiva contro lo Sparta. Benitez rivuole il gioco propositivo, giro-palla veloce, incisività sugli esterni, padronanza del match. Ma a sinistra mancano i titolari di ruolo (Insigne, Mertens). E’ pensabile che sia De Guzman a tenere l’out con Marek più accentrato come nell’ultimo quarto d’ora di giovedì. A sorpresa, potrebbe ripresentarsi Mertens dopo il brutto colpo alla testa.

L’attesa maggiore è per Higuain e Callejon che hanno frenato la loro corsa al gol, il Pipita a secco da una domenica, Calleti da due. Da Higuain si vorrebbero maggiore partecipazione, coinvolgimento, pressing sui difensori e recupero palla, mentre spesso, senza palloni giocabili, s’innervosisce e si arrende. Dicono gli esperti che lui è così “nel bene e nel male”. Callejon s’è improvvisamente appannato dopo la sequenza di reti che l’aveva portato in cima ai cannonieri del campionato, grande contributo a metà campo e in difesa, spenta però la miccia del gol.

Callejon

Dal Napoli si pretende un match di personalità, aggressività e compattezza, un gioco da squadra d’alta classifica, il gioco del “progetto Benitez”.  A Praga, il madrileno è andato su tutte le furie per l’atteggiamento remissivo degli azzurri. Ricompone la difesa con Maggio e Ghoulam sugli esterni e chiede a Inler più gioco a metà campo rinunciando a uno dei due lottatori (Gargano).

Stefan Okaka

Occhi azzurri su Obiang e Gabbiadini, i blucerchiati che il Napoli corteggia, il secondo con urgenza per l’infortunio di Insigne (campionato finito). Nel 4-3-3 di Mihajlovic, tra Gabbiadini (punizioni magiche) e l’inesauribile Eder, è il momento di Stefano Okaka, centravanti possente che ha appena esordito nella nazionale di Conte. Mediana di ferro attorno a Palombo con il promettente Roberto Soriano, 23 anni, anch’egli in nazionale contro la Croazia.

Talenti sparsi e giocatori fisici per un mix di forza e velocità nell’esaltazione folcloristica del nuovo presidente Massimo Ferrero, un romano del Testaccio che è nel mondo del cinema (un vero derby con De Laurentiis) e ha preso la Samp dalla famiglia Garrone accollandosi 15 milioni di debiti, un altro della nuova generazione di presidenti-padroni che arrivano “da fuori” per farsi un nome nel calcio.

Sfida Benitez – Mihajlovic

Partita apertissima con la maggiore freschezza atletica della Samp che non ha avuto impegni di coppe a metà settimana. Il Napoli vorrà riappropriarsi del terzo posto, ma dovrà sfoderare il suo gioco migliore per farcela. Un pareggio sarebbe utile, però dovrà prevalere la mentalità vincente. Per il terzo posto si fa nutrito il gruppo dei concorrenti.

Due vittorie e un pari nelle ultime tre trasferte del Napoli sul campo della Sampdoria. Ma non è con la tradizione favorevole che si vincono le partite. E la Sampdoria è profondamente cambiata. In meglio.

SERIE A – 13^ GIORNATA. Sassuolo-Verona 2-1, Chievo-Lazio 1-1, Cagliari-Fiorentina 0-4, Cesena-Genoa 0-3, Empoli-Atalanta 0-0, Milan-Udinese 2-0, Palermo-Parma 2-1, Juventus-Torino, Roma-Inter. Lunedì 1 dicembre: Sampdoria-Napoli.

CLASSIFICA: Juventus 31; Roma 28; Genoa 23; Napoli 22; Sampdoria e Milan 21; Lazio 20; Fiorentina 19; Udinese e Sassuolo 18; Inter e Palermo 17; Empoli e Verona 14; Torino 12; Atalanta e Cagliari 11; Chievo 10; Cesena 8; Parma 6.

L’anno scorso 7 gol e uno striptease

Samp-Napoli 2-5, sette gol e uno striptease

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