Gerardo Mazziotti

Gerardo Mazziotti

Architetto, giornalista e scrittore. Per 20 anni docente all’Università di Salerno. Premio internazionale per il giornalismo civile. E’ considerato “ la coscienza critica della città”.

Destra nuova, leader vecchio
 
  
 Berlusconi ha fallito la rivoluzione liberale, urge un ricambio generazionale 
  


di Gerardo Mazziotti

Destra nuova, leader vecchio

di Gerardo Mazziotti

Quando nel 1994 Silvio Berlusconi decise di “ scendere in campo”  per realizzare una rivoluzione liberale convinse gente della statura di Lucio Colletti, Piero Melograni, Saverio Vertone, Giorgio Rebuffa, Marcello Pera, Giuliano Ferrara, Alfredo Biondi, Vittorio Dotti, Carlo Scognamiglio, Gianni Baget Bozzo, Giuliano Urbani, Antonio Martino, Giulio Tremonti, Giuseppe Pisanu, Domenico Siniscalco, Renato Ruggiero e moltissime altre personalità della cultura e della politica.

Da allora sono passati vent’anni (cinque volte il tempo che viene concesso a un cittadino americano di insediarsi alla Casa Bianca per occuparsi dei problemi degli Usa e del mondo) e del programma riformista berlusconiano nulla è stato attuato.

berlusconi

Silvio Berlusconi sull’attenti

Non è stato risolto il suo notevole conflitto d’interesse che è stata la causa prima della ostilità della così detta grande stampa e dell’accanimento giudiziario. E non sono state mantenute le promesse sulla diminuzione del carico fiscale con le due aliquote 23 e 33 e l’eliminazione dell’Irap, sulla soppressione delle province, delle comunità montane e di tutte le altre centinaia di enti inutili, sul riordino amministrativo degli oltre ottomila comuni (quando apprese che ci sono microcomuni come Monterone i cui 33 abitanti vengono chiamati ogni cinque anni a eleggere un sindaco e un consiglio comunale di dodici persone Berlusconi disse che bisognava eliminare al più presto queste follìe ), sulla istituzione di tre macroregioni, Nord, Centro e Sud (quando scoprì che esistono microregioni  come la Val d’Aosta i cui 120mila abitanti eleggono ogni cinque anni un senatore e che, come regione a Statuto Speciale, gode di privilegi scandalosi Berlusconi disse che bisognava eliminare al più presto assurdità del genere ).. E, infine, nulla è stato fatto sulla drastica riduzione del numero dei parlamentari (“bastano cento deputati “ disse qualche anno fa) e sulla eliminazione dei loro privilegi.

MARINE~1

Donne di destra, Meloni e Le Pen

E nulla è stato fatto in materia di riforma della Giustizia se non gli erronei lodo Schifani e lodo Alfano (gli scrissi che bastava ripristinare la prima parte dell’’articolo 68 della Costituzione). Se, dopo i nove anni dei suoi governi, il sistema paese non continuasse ad essere dispendioso e inefficiente non avremmo un debito pubblico astronomico, che è tra le maggiori cause della drammatica crisi economica che angoscia gli italiani e che preoccupa i nostri partners europei. Ecco perché il 12 novembre 2011 abbiamo assistito, increduli, alla decisione di Berlusconi di dimettersi, senza un voto di sfiducia del Parlamento, e di passare il testimone al professore Mario Monti. E di sostenere il suo governo tecnico, salutato dalla grande stampa italiana e straniera come “ salvifico”.

Quel giorno abbiamo assistito alla dichiarazione di fallimento dell’intera classe politica italiana (destra, sinistra, centro), che, avendo accettato “ la sospensione della democrazia”, ha ammesso di non essere capace di “ trarre il Paese dal baratro e  di farlo uscire dal tunnel ”. Nessun politico è andato dal presidente Napolitano per comunicargli la sua disponibilità a sostituire il governo Berlusconi.

Marilyn Monroe-And- John Kennedy

Marilyn Monroe e John Kennedy

tenerezze-per-francesca-pascale-e-berlusconi

Francesca Pascale e Silvio Berlusconi

Al popolo di destra non interessa quel che faranno sinistra e centro dopo l’esperienza del governo Renzi. Interessa un rinnovamento radicale della sua rappresentanza politica. Perciò sarebbe opportuno che il dottor Silvio Berlusconi si ritirasse dalla vita politica, sciogliesse FI e lasciasse al loro destino i mediocri personaggi che hanno sostituito le personalità del ’94. La Destra italiana ha bisogno di un nuovo leader. Giovane, senza conflitti d’interesse, senza problemi giudiziari, stimato in Italia e all’estero. E particolarmente competente in materia economica. E morigerato nei costumi. Anche JFK amava andare spesso a letto con belle donne. Ma lo faceva con Marilyn Monroe e non con una Patrizia D’Addario o una Ruby Rubirosa o una Nicole Minetti.

 

 

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore